Elena Sodano e Katia Villirillo, simbolo di una Calabria diversa
“Il Premio Moscati si tinge di rosa”. La 35ª Edizione, svoltasi presso il Monumentale Convento di San Francesco, a Casanova di Carinola (Caserta), attraverso la suddetta sezione del Premio stesso, è infatti la celebrazione della donna con la D maiuscola.
Dodici le premiate con una menzione speciale in questa 35ª Edizione, e scelte non a caso, per il loro coraggio, professionalità, dedizione e grande impegno comune nel campo del sociale, culturale e sanitario. Donne italiane, che il Premio Moscati lo hanno già ricevuto, che si spendono quotidianamente e col cuore per il prossimo, fra le quali, e non è certo una novità, anche Katia Villirillo.
La motivazione della menzione speciale: “Premio “Giuseppe Moscati 2022” a Katia Villirillo, simbolo della Calabria che lotta contro la criminalità organizzata e madre coraggio che difende i diritti delle donne fondando l’associazione “Libere donne”.
Una scelta pagata caramente perché nel corso del tempo alle minacce seguono i fatti: all’interno del centro antiviolenza da lei presieduto con fatica viene ucciso, a soli 18 anni il figlio Giuseppe da un boss locale.
Oggi Katia, nonostante il grande dolore, continua a battersi in difesa delle donne vittime di violenza proprio in memoria del figlio Giuseppe, e non ha mai smesso di chiedere un segnale di vicinanza da parte delle istituzioni”. Insieme a lei, un’altra grande donna, premiata per la prima volta, e che ambisce a rappresentare una Calabria nuova, forte, onesta, e che lotta con forza e convinzione per le proprie battaglie.
Proprio quello che Katia Villirillo fa ormai da tanti anni.
Premio Moscati all’Associazione Ra Gi Onlus di Catanzaro che si occupa di persone con malattie neurodegenerative e psichiatriche, utilizzando terapie non farmacologiche, ovvero tutte quelle terapie che non prevedono l’assunzione di farmaci, ma privilegiano l’aspetto relazionale ed espressivo.
Premio a Elena Sodano che ha fondato l’associazione. Chapeau.
Katia Villirillo: “È sempre un grande piacere essere qui e, dopo essere stata premiata, ricevere una menzione speciale, importante e significativa, che accetto con orgoglio perché vuol dire lavorare bene, con umanità, lottando ogni giorno contro le violenze di genere ed i femminicidi.
Per essere più forti ed efficaci però c’è bisogno di fare rete, e collaborare più concretamente con le forze dell’ordine. E fa enormemente piacere sapere che la nostra Calabria, terra piena di risorse umane, annovera eccellenze quale è Elena Sodano”.
Ufficio Stampa
Libere Donne Crotone