CulturaTechnologyTrending News

Le donne fanno ricerca, ma compaiono meno degli uomini tra i principali autori degli articoli: editoriale di Nature in occasione dell’8 marzo

In occasione dell’8 marzo, la rivista Nature pubblica un editoriale dedicato a uno studio sulla presenza di donne tra i corresponding author degli articoli ricevuti e poi di quelli accettati dal giornale. Stiamo parlando di una rivista scientifica con un impact factor altissimo, che è in cima alla lista dei desideri di quasi tutti gli scienziati del mondo. Da qualche mese a questa parte, Nature chiede ai corresponding author, cioè gli autori che tengono i contatti con la rivista e che, in generale, sono i più coinvolti nella ricerca oppure i più alti in grado, di dichiarare il loro sesso. L’analisi di 5.000 lavori sottomessi al giornale negli ultimi cinque mesi ha evidenziato una marcata superiorità nelle percentuali maschili per i lavori sottomessi, mentre la differenza percentuale tra i lavori accettati diventa meno evidente, anche se sembra sempre essere presente.
Nel periodo esaminato, fatti salvi 500 autori che hanno preferito non rispondere alla domanda sul loro genere, solo il 17% ha dichiarato di appartenere al sesso femminile. Una percentuale decisamente inferiore alla popolazione femminile nel mondo della ricerca che, secondo i dati UNESCO, nel 2021 si aggirava intorno al 32%.
Ne scrive Patrizia Caraveo, astrofisica, Direttrice dell’Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Milano.

Facebooktwitterlinkedinrssyoutube
Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail