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SPORT E SALUTE, IL GRANDE SUCCESSO DELLA “SWIM FOR PARKINSON” 

Una giornata per raccogliere i fondi a favore della Ricerca sulla malattia di Parkinson.
Una squadra composta da persone col Parkinson, familiari e neurologi ha affrontato con
entusiasmo le cristalline acque dello Stretto di Messina, nel tratto che va da Capo Peloro
a Cannitello il 6 Settembre 2022.

La manifestazione, giunta alla sua terza edizione e organizzata da Fondazione LIMPE per
il Parkinson Onlus, ha visto in azione in azione un gruppo di 30 persone impegnate in una
staffetta a nuoto, che costituisce un momento unico di condivisione tra medico, paziente
e caregivers. Nuotare fianco a fianco, prendendosi cura gli uni degli altri è il messaggio
più importante che la Swim possa lanciare. Il Parkinson, infatti, si combatte insieme
attraverso l’unione molto forte che il neurologo ha con il paziente e il suo nucleo familiare.
E attraverso la ricerca costante e continua di cure efficaci ed adeguate. Ma per fare
ricerca servono fondi … Per questo la Fondazione LIMPE per il Parkinson Onlus, in
occasione della Swim for Parkinson, sta raccogliendo fondi attraverso la piattaforma GO
FUND ME (https://www.gofundme.com/f/swim-for-parkinson). Con le donazioni
attraverso questo link si sosterrà il progetto di ricerca italiano multicentrico sulle terapie
avanzate per il Parkinson, una raccolta dati clinici che fornirà importanti informazioni sulla
stimolazione cerebrale profonda, l’infusione sottocutanea di apomorifina e infusione
duodenale di levodopa/carbidopa.
E’ innegabile, inoltre, che l’attività fisica porti un beneficio significativo a tutti, ma per le
persone affette da Parkinson rappresenta una vera e propria terapia complementare. Il
Parkinson è infatti un disturbo del movimento che si combatte soprattutto con il
movimento, associato ovviamente alle terapie farmacologiche e riabilitative. L’attività
fisica potrebbe avere un ruolo anche nella prevenzione e nella velocità di progressione
della malattia attraverso la sintesi a livello cerebrale di fattori neutrofici. “Negli ultimi anni
numerosi studi hanno dimostrato che l’esercizio fisico è efficace nelle persone con
malattia di Parkinson – afferma il Prof. Leonardo Lopiano, Presidente di Fondazione
LIMPE per il Parkinson Onlus – poiché può migliorare e ritardare la progressione dei
sintomi correlati alle capacità motorie. Inoltre, prima si interviene più è probabile agire
sulla progressione della malattia. Una adeguata terapia farmacologica e lo stile di vita,
principalmente alimentazione, sport e relazioni sociali, riescono a mantenere attivi i
pazienti e possono ritardare l’insorgenza e il peggioramento dei sintomi. Tutti gli studi
scientifici concordano quindi sul miglioramento e sul rallentamento della progressione dei
sintomi motori e soprattutto sul miglioramento della qualità di vita” –conclude Lopiano.
Perché il nuoto? Tutto ruota, quindi, intorno al concetto di miglioramento. La pratica e
l’apprendimento di una disciplina sportiva portano all’acquisizione di abilità motorie le
quali, se ripetute regolarmente, migliorano le capacità motorie. Tale miglioramento, inoltre,
consente di recuperare automatismi motori che la malattia tende a ridurre. Si tratta di un
efficace circolo virtuoso che lavorando sulle abilità residue è in grado non solo di
mantenerle ma di svilupparle. Inoltre, non è trascurabile l’aspetto che riguarda il
rilassamento e il divertimento che solo lo sport è in grado di fornire. Questo abbinato al
concetto di socialità e condivisione potrebbe migliorare le relazioni sociali tra persone
affette dalla stessa malattia ed in generale nella vita di tutti i giorni.
Come nasce la Swim For Parkinson?
Era il 18 luglio del 2018 quando Cecilia Ferrari attraversò per la prima volta a nuoto lo
Stretto di Messina per dimostrare che la malattia non l’avrebbe mai fermata. “Le emozioni
della traversatadel 2018 – ricorda la Prof.ssa Francesca Morgante neurologo della
Fondazione LIMPE per ilParkinson Onlus – e il grande impatto positivo dell’impresa di
Cecilia su altre persone con ilParkinson, ha spinto me e Cecilia a fondare la Swim for
Parkinson la cui prima edizione si è tenuta il 29 Luglio 2019. Ora siamo un vero e proprio
team e il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia di
Parkinson; ispirare altre persone con il Parkinson a mettersi alla prova e raccogliere fondi
per la Ricerca.”
Fondazione LIMPE per il Parkinson Onlus patrocina numerosi progetti condotti da
ricercatori italiani impegnati nel migliorare il trattamento e la qualità di vita delle persone
con Parkinson. Questa staffetta attraverso i 4 km delle acque dello Stretto rappresenta
idealmente il legame stretto di condivisione e fiducia tra medico e paziente e ha come
scopo la raccolta di fondi per finanziare ricerca scientifica su questa malattia.

m4parkinson#parkinson

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