Nasce la collaborazione fra l’ Istituto Ciliberto di Crotone e l’ Avis
Non è solo donazione, la collaborazione fra l’istituto Mario Ciliberto e la sezione scuola dell’Avis (Associazione volontari italiani del sangue) va ben oltre le giornate del donatore che vedono assoluti protagonisti gli studenti. Prima delle vacanze pasquali è stato organizzato un incontro particolare, “Disagio giovanile: sotto la superficie” diverso dal solito che ha visto le studentesse e gli studenti della classi III e IV protagonisti attivi e partecipativi. L’incontro è il penultimo appuntamento, si chiederà con la giornata del donatore del 18 aprile, del progetto “A scuola di volontariato” fortemente voluto dal dirigente scolastico Girolamo Arcuri, da sempre sensibile a certe tematiche, è stato introdotto dalla referente scuola Avis comunale di Crotone Loredana Iannetti. Le dottoresse dell’azienda sanitaria di Crotone Katiuscia Lupia e Federica Saccomanno dopo aver illustrato i contenuti dell’incontro hanno mostrato una testimonianza video di una ragazza che ha messo in rete i suoi malesseri. Terminata questa prima parte in cattedra sono saliti studentesse e studenti che hanno stilato una lista di sensazioni positive e negative che sono emerse dopo gli stimoli lanciati dalle dottoresse, dalla visione del video e dal dibattito che nel frattempo si è aperto. Dopo di ciò sono stati divisi in gruppi in maniera casuale ed è stata lasciata libera la fantasia. Dall’elenco stilato poco prima ogni gruppo ha scelto tre sensazioni e con queste, o in base a queste, sono state create delle piccole opere d’arte che hanno richiamato appunto i sentimenti suscitati. Ad alcuni è venuta in mente una strofa di una canzone e l’hanno commentata, ad altri invece una scultura, altri hanno fatto un disegno, altri una poesia, altri hanno scritto pensieri in libertà. Ogni gruppo ha poi presentato al resto della platea il proprio lavoro ed alla fine sono stati applausi per tutti e una piacevole conferma di quanto i ragazzi del Ciliberto sono ricchi dentro, hanno tanto da dare, hanno un’immensa ricchezza interiore che devono però tirare fuori più spes
