Salute

Cosenza si prepara a diventare l’unico ospedale del Sud Italia a custodire l’antidoto contro il botulismo

Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, ha annunciato che l’ospedale Annunziata di Cosenza sarà l’unico nel Sud Italia a detenere una scorta dell’antitossina botulinica, grazie a un accordo con il Ministero della Salute. Questa decisione arriva dopo i recenti casi di intossicazione da botulino che hanno sollevato preoccupazioni sulla disponibilità del siero negli ospedali calabresi.

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Durante il convegno “Botulino: il veleno che ferma il respiro. Il valore della tradizione, l’importanza della prevenzione”, organizzato dall’Azienda ospedaliera di Cosenza, Occhiuto ha chiarito che, sebbene la normativa italiana non permetta agli ospedali di conservare autonomamente l’antitossina, la sua custodia è centralizzata e controllata dallo Stato. Questo sistema garantisce che l’integrità del siero sia sempre verificabile e che sia disponibile in caso di emergenze.

In caso di un sospetto di botulismo, è il Ministero della Salute a autorizzare l’uso dell’antidoto, attivando il Centro Antiveleni di Pavia, che stabilisce dosaggi e procedure cliniche. Occhiuto ha evidenziato come questo nuovo microdeposito a Cosenza consentirà interventi più rapidi e una maggiore autonomia operativa, non solo per la Calabria, ma per tutto il Mezzogiorno.

Il governatore ha concluso sottolineando che questa iniziativa rappresenta un significativo passo avanti per il sistema sanitario regionale, rafforzando la capacità di risposta a eventi rari ma gravi grazie alla collaborazione tra la Regione e le istituzioni nazionali.

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