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I sogni e i progetti di Elena Gigliotti, attrice catanzarese protagonista de L’invenzione della neve”, il film in programmazione al Teatro Comunale che ha incontrato il pubblico domenica scorsa

CATANZARO – 27 SETTEMBRE 2023. La passione per questo mestiere traspare in tutta la sua intensità nello sguardo che è nello stesso tempo timido e deciso: è la consapevolezza di aver fatto del proprio sogno il percorso di vita che le riserva ancora sfide, sorprese e soddisfazioni a darle sempre a trovare il coraggio di parlare di sé. E’ una cosa, quella di raccontarsi, che l’attrice Elena Gigliotti – catanzarese doc, protagonista de “L’invenzione della neve” di Vittorio Moroni uscito nelle sale con I Wonder Pictures, in collaborazione con Unipol Biografilm Collection – fa sempre con molto pudore. Ma, stimolata dal direttore artistico del CineTeatro “Comunale”, nel Centro del Centro storico a Catanzaro, domenica scorsa, ha squadernato ricordi e progetti davanti al suo pubblico, rimasto colpito e commosso dalla sua intensa interpretazione.

L’invenzione della neve” è un film indipendente, di grande coraggio, presentato in anteprima mondiale alla Mostra di Venezia, nell’ambito delle Giornate degli autori: Elena Gigliotti, che dopo una lunga formazione in teatro, è approdata al cinema e alla tv, interpreta Carmen, una donna che ama troppo intensamente e il mondo non glielo perdona. Lei e Massimo si sono lasciati, la bambina nata dal loro rapporto è stata affidata al padre. Carmen sa di aver commesso degli errori, ma anche di essere una buona madre, e non permetterà che il destino si ripeta, che accada di nuovo quello che le è successo da bambina. Se il mondo la vuole distruggere, lei trasformerà il mondo: una donna esasperata, esagerata, che non teme più i giudizi perché sfinita da un mondo che è sordo al suo grido d’aiuto. “È una tigre che tira fuori gli artigli contro il sistema e sbatte in faccia la porta al già scritto e al già deciso”, come si legge in una recente recensione del film.

“Per L’invenzione della neve ho affrontato una preparazione molto intensa, con un regista coraggioso che ha un’impostazione molto vicina a quello che è il mio modo di intendere il mestiere”, spiega nella chiacchierata con Francesco Passafaro in cui si racconta. Nella sala piena ci sono anche cugini, zii, amici, compagni di scuola e soprattutto la sorella con la nipotina Marta, che ha avuto un ruolo nel film e magari, chissà, intraprenderà in maniera professionale le orme della zia. Prima di interpretare questo film Elena era reduce da produzioni significative come “Il giorno e la notte” di Daniele Vicari e la serie “Bang Bang Baby” di Michele Alaique.

Da giovane studentessa del Liceo Classico, ha iniziato a fare teatro a scuola e “a capire che quel mondo poteva diventare un sogno. La cosa più bella che ricordo era l’attaccamento alla scuola, dall’asilo fino al liceo ho sempre trovato persone capaci di darmi la possibilità di esprimermi. In particolare, ricordo la mia prima insegnante, Irma Ciaramella, che mi spronò a provare la strada della scuola di recitazione – racconta Elena -. L’idea mi spiazzò al tempo, feci un tentativo alla Silvio D’Amico, ma non ero pronta. Provai successivamente a Genova, al Teatro Stabile, dove poi ho iniziato il percorso fino al diploma in recitazione”. Con Elena Gigliotti anche altri talenti catanzaresi che hanno spiccato il volo: “Ero compagna di classe di Vera Dragone, collaboro attualmente con Daniela Vitale, stimo molto altri coetanei come Mauro Lamanna ed Eleonora Belcamino, insieme ai quali è nata una comune passione che ci ha fatti riscoprire da grandi”.

Con “L’invenzione della neve” ha vissuto un’esperienza particolare. “Con ‘L’invenzione della neve’ ho affrontato una preparazione molto intensa, con un regista coraggioso che ha un’impostazione molto vicina a quello che è il mio modo di intendere il mestiereVedendomi su uno schermo, faccio ancora fatica a giudicare in modo oggettivo il mio lavoro, è difficile avere la giusta consapevolezza di se stessi e della propria identità all’interno del film. L’uscita in sala è stata accompagnata da belle recensioni, ho partecipato a proiezioni a Palermo, Lecce, Bari, Roma, Milano, Bologna, Firenze e sono contenta si sia aggiunta anche Catanzaro”.

E dal futuro dietro l’angolo cosa si aspetta, Elena? “Adesso sono molto concentrata sulla formazione, con un percorso di natura registica che porterò avanti a Genova. Mi entusiasma molto il mio sogno di aprire una scuola di recitazione a Catanzaro e sono determinata a realizzarlo”.

Un momento di scambio e confronto, tra storie e riflessioni che solo il contatto con il pubblico può regalate. Un altro bel momento targato Teatro Comunale, nel centro del centro storico.

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