“Unite nella tempesta”: il flashmob che ha unito Crotone in un rito di memoria e rinascita
Stasera, il centro cittadino ha risuonato di voci e sentimenti, trasformandosi in un palcoscenico di arte e impegno civile. In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il flashmob “Unite nella tempesta” ha preso vita in via S. Paternostro, dando vita a un evento collettivo che ha unito la comunità in un momento di intensa riflessione e solidarietà.
L’iniziativa, promossa da Kroton Sport&Social, Casa d’Arte, Gerardo Sacco, FIDAPA sezione provinciale, e Kroma – Accademia di teatro, cinema e musical, ha fatto parte del programma OFF de “L’Eredità delle Donne”, richiamando un pubblico numeroso e profondamente coinvolto.
Al centro della piazza, in un’atmosfera carica di attesa, un coro di trenta donne vestite di nero ha iniziato a muoversi lentamente, intonando “Figlia della Tempesta”. La potenza del loro canto, evocativo e primordiale, ha trasformato lo spazio urbano in un luogo di ascolto, richiamando alla memoria le voci di chi non può più parlare e il coraggio di chi lotta per una nuova vita.
Mentre il cerchio delle donne si chiudeva, due coppie – rappresentanti dell’aggressore e della vittima – si sono esibite in una danza ispirata alla difesa personale. La coreografia, tesa e vibrante, ha rappresentato un dialogo tra paura e coraggio, oppressione e libertà, simbolizzando una trasformazione dell’atto di violenza in un’affermazione di autodeterminazione.
Il silenzio che ha seguito la performance è stato interrotto da un estratto di “Si mañana no vuelvo, mamá” di Cristina Torres Cáceres, preparando il pubblico a un momento di riflessione. È stato un invito a guardare in faccia l’ingiustizia e a rinnovare l’impegno contro la violenza di genere, con la lettura dei nomi delle 79 vittime di femminicidio di quest’anno.
Questa iniziativa si allinea con il festival “L’Eredità delle Donne”, dedicato all’empowerment femminile, che celebra il contributo delle donne nella società contemporanea. L’edizione del 2025, intitolata “IF – Intelligenze Femminili”, esplora le capacità trasformative delle donne in un’epoca di rapida evoluzione tecnologica e intelligenza artificiale. Il festival è sostenuto da Elastica, Gucci e Fondazione CR Firenze, con la co-promozione del Comune di Firenze.
“Unite nella tempesta” ha lasciato un segno profondo nella comunità, rinnovando la consapevolezza che la violenza non è un destino. Solo unendo voci, corpi e volontà, è possibile immaginare un futuro in cui nessuna voce venga mai spenta.

