Sequestro di un’Area Forestale a Longobucco: Scoperte Irregolarità nel Taglio Boschivo
Un’importante operazione condotta dai militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Rossano ha portato al sequestro di un’area di dodici ettari situata nella località di “Monte Paleparto”, nel comune di Longobucco. Questo provvedimento è scaturito da irregolarità emerse durante un controllo di routine su un’attività di utilizzazione boschiva in corso.
Le ispezioni effettuate hanno rivelato che i lavori di taglio erano stati avviati senza una valida autorizzazione, la quale risultava scaduta e non era stata prorogata dagli organi amministrativi competenti. È importante sottolineare che la zona interessata è soggetta a vincoli paesaggistici e ambientali, tutelata dalle normative vigenti che mirano a preservare il patrimonio naturale.
In aggiunta, è stato accertato che i lavori avevano coinvolto una particella demaniale appartenente alla Regione Calabria, la quale non era stata inclusa nel progetto autorizzato. In questo contesto, si è constatato che sono state abbattute e asportate ben 99 piante di latifoglie, un’azione che ha sollevato preoccupazioni riguardo alla gestione delle risorse forestali della zona.
A rendere la situazione ancor più grave, la ditta incaricata dei lavori ha intrapreso, senza alcuna autorizzazione, la realizzazione di un tracciato carrozzabile utilizzando un mezzo cingolato all’interno dell’alveo del torrente Volganera. Questa azione ha comportato una modifica del naturale corso delle acque, violando così ulteriormente le normative di protezione ambientale.
Di fronte a queste gravi violazioni, le autorità hanno deciso di mettere sotto sequestro l’intera area interessata dai lavori illeciti. Inoltre, il titolare della ditta boschiva è stato deferito alle autorità competenti, e per i reati accertati sono state elevate sanzioni amministrative che ammontano a migliaia di euro, a testimonianza della severità con cui vengono trattate le infrazioni in materia di tutela ambientale.
