
Ricorso al TAR di WWF, Arci, Comitato Pro Papanice e Comitato ONA Crotone, in Lotta contro l’ampliamento del Megainceneritore
Un Appello alla Mobilitazione Contro il Megainceneritore
I cittadini di Crotone e della Provincia di Critone si trovano di fronte a una sfida senza precedenti, un appello urgente a unirsi a chi, da anni, si batte contro un progetto che minaccia il futuro della nostra comunità. Le multinazionali come Eni Rewind e A2A, insieme a società nazionali e locali nel settore dell’energia e dei rifiuti, stanno trasformando Crotone nella pattumiera della Calabria, come ha denunciato il Governatore Occhiuto.

Ora, con il piano di ampliamento del megainceneritore A2A al Passovecchio, la situazione si fa ancora più grave. Questo progetto prevede l’arrivo di 300.000 tonnellate di rifiuti pericolosi industriali e rifiuti infettivi ospedalieri provenienti da tutta Italia e dall’Europa, il che comporterebbe un flusso insostenibile di 20.000 camion all’anno, ossia 76 camion al giorno. Questa realtà non solo inquinerà ulteriormente la già congestionata SS106, ma avrà anche un impatto devastante sul valore delle proprietà immobiliari e sulle attività economiche locali.
È ora di agire! Non possiamo permettere che il profitto di queste aziende venga prima della salute dei nostri cittadini. Le bollette energetiche e dei servizi, tra le più alte d’Italia, sono un fardello che la popolazione già sopporta senza alcun beneficio tangibile. Dobbiamo unirci per finanziare il ricorso al TAR Calabria, affidato all’avvocato Angelo Calzone, e non lasciare che pochi coraggiosi si facciano carico di questa battaglia da soli.
Unisciti a noi nel far sentire la nostra voce, coinvolgendo tutte le autorità civili, religiose e delle Forze dell’Ordine. Vogliamo un futuro per Crotone e il suo territorio che non si riduca a essere una discarica per rifiuti pericolosi e infettivi. Abbiamo già subito l’inquinamento delle vecchie fabbriche e di tre centrali a biomassa, oltre a vivere a pochi passi dalla più grande discarica del Mezzogiorno, Columbra, e da numerosi progetti in fase di realizzazione che mettono a rischio il nostro ambiente.
Fermiamo questo scempio! Supportiamo il ricorso al TAR Calabria, sostenuto da organizzazioni come WWF, Arci, il Comitato pro Papanice e il Comitato ONA Crotone. È il momento di difendere la nostra terra e il nostro futuro.