Cultura

Ritorna a Crotone il Festival della Restanza: un invito a generare futuro

Giovedì 18 settembre 2025, alle 18:30, la Piazza antistante il Teatro Scaramuzza di Crotone ospiterà la III edizione del Festival della Restanza, intitolata “Ruggine & Oro”. L’evento è organizzato dall’associazione #IoResto con il patrocinio del Comune di Crotone.

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Il tema scelto per quest’anno, “abitare il presente, per generare futuro”, invita a reinterpretare la tradizione non come un mero ricordo, ma come una forza rivoluzionaria capace di aprire nuove prospettive in un contesto di profonde trasformazioni. In un periodo segnato da conflitti e divisioni, l’atto di abitare i luoghi diventa un gesto di pace e responsabilità collettiva. Non si tratta di fuga o rassegnazione, ma di un impegno attivo nella costruzione di un futuro migliore.

Questa manifestazione, che nasce in Calabria, si propone di instaurare un dialogo con l’intero Paese, dimostrando come restare, tornare e vivere i propri territori possano fungere da motori di cambiamento.

Numerosi ospiti, tra cui nomi di spicco come Vito Teti, Noemi Spinetti e Vincenzo Leto, guideranno il pubblico attraverso un viaggio di parole, storie e idee, ponendo al centro le persone, le comunità e i territori. Le testimonianze si snoderanno in tre sezioni tematiche – Ruggine, Oro e Futuro – condotte da Danila Esposito, Rita Piperissa e Antonella Gullà, accompagnate dalle melodie del Tarab Ensemble.

Gianni Pitingolo, presidente di #IoResto, sottolinea l’importanza della presenza di ospiti istituzionali insieme a intellettuali e artisti, affermando che “la restanza è un tema che abbraccia l’intera comunità nazionale e non solo specifici territori”. Questo evento rappresenta un passo fondamentale verso la creazione di un Patto di Restanza, un impegno collettivo che unisca istituzioni e comunità in progetti concreti per trasformare la resistenza allo spopolamento in opportunità di sviluppo e inclusione.

Durante la serata, verranno anche conferiti il Premio Restanza 2025, realizzato dal maestro orafo Michele Affidato, a Noemi Spinetti e una Menzione Speciale al collettivo teatrale Guitti senza Carrozzone, guidato da Vincenzo Leto.

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