
FC Crotone: Il Tribunale di Catanzaro Conferma l’Amministrazione Giudiziaria
Il Tribunale di Catanzaro ha deciso di respingere il ricorso presentato dal FC Crotone, confermando così la misura dell’amministrazione giudiziaria già in atto nei confronti della società calabrese. La sentenza, emessa dalla Sezione Misure di prevenzione al termine dell’udienza del 13 ottobre 2025, rappresenta un duro colpo per il club, attualmente impegnato nel campionato di Serie C, girone C.

La Sentenza dei Giudici
I magistrati hanno esaminato con attenzione le argomentazioni fornite dalla difesa del FC Crotone, ma hanno ritenuto che queste non fossero adeguate a giustificare la revoca della misura cautelare. Il Tribunale ha quindi disposto che l’amministrazione giudiziaria proseguirà fino alla scadenza stabilita, fissata in un anno.
La conferma della misura si fonda su elementi che evidenziano un “atteggiamento tenuto di fronte alle pretese dei clan”, come riportato nelle motivazioni del provvedimento. Secondo i giudici, le prove presentate dalla difesa “non smentiscono” tale comportamento, giustificando così il mantenimento del controllo giudiziario sulla società.
Motivi della Decisione
Al centro di questa controversia giuridica si trovano le presunte pressioni esercitate dalla ‘ndrangheta e la continuità nella gestione da parte della famiglia Vrenna. Questi fattori hanno spinto il Tribunale a ritenere necessaria l’amministrazione giudiziaria per garantire la trasparenza e la legalità nella conduzione del club calcistico.
Implicazioni per il Futuro del Club
Con questa sentenza, il FC Crotone dovrà continuare a operare sotto un regime di amministrazione controllata, affrontando così tutte le restrizioni e i controlli associati a tale misura. Sebbene il club possa proseguire la propria attività nel campionato di Serie C, dovrà farlo sotto una supervisione più rigorosa delle operazioni societarie e gestionali.
La situazione si presenta quindi particolarmente critica per la società crotonese, che dovrà attendere la scadenza dell’amministrazione per tornare a una gestione ordinaria, sempre che non emergano ulteriori elementi che possano prolungare il periodo di controllo giudiziario.