Cultura

Arte e Cultura in Festa: Un RINASCIMENTO al Santuario SS Ecce Homo di Mesoraca

Nella serata di ieri, il suggestivo Santuario SS Ecce Homo di Mesoraca ha fatto da cornice a un evento di grande richiamo, inserito nel programma del “Mesoraca in Festival”. Sotto la sapiente direzione del prof. Francesco Grano, noto docente del Liceo Raffaele Lombardi Satriani, la manifestazione ha celebrato un mix affascinante di arte, cultura, musica e bellezza, attirando un pubblico numeroso e attento che ha partecipato con grande entusiasmo.

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Il sagrato del Santuario ha visto un susseguirsi di emozioni e momenti intensi. Tra i momenti più toccanti, spicca la premiazione del Maestro Domenico Scordamaglia, un artista di grande talento che ha emozionato i presenti con una performance musicale che ha lasciato tutti senza parole. La serata è proseguita con la presentazione del saggio “Fragilità di un Dio”, opera del rinomato filosofo Massimo Iiritano, il quale ha intrattenuto il pubblico in un dialogo stimolante con la prof.ssa Vera Bianco, creando un’atmosfera di riflessione e approfondimento.

Un altro momento di grande rilievo è stato il dibattito al femminile dal titolo “Donne, politica, istruzione e cultura per la rinascita del Mezzogiorno d’Italia”. Questo incontro, curato con grande eleganza e competenza dalla corrispondente de Il Crotonese, ins. Luisa Fontana, ha visto la partecipazione di diverse figure di spicco, tra cui Eugenia Garritani, Rosetta Falbo, Assunta Morrone, Eloisa Tesoriere e Antonietta Cozza. Ognuna di queste donne ha portato la propria voce e le proprie idee, contribuendo a un confronto vivace e profondo sui temi cruciali della società contemporanea.

A concludere la serata, le note emozionanti di due giovani talenti, Luca Pio Ceraudo e Anastasia Marino, hanno avvolto il pubblico in un’atmosfera magica, dimostrando che la musica possiede il potere di unire e ispirare.

Questa serata ha rappresentato non solo un momento di intrattenimento, ma anche una conferma della calorosa accoglienza che caratterizza la comunità mesorachese. Questo territorio si distingue per la sua partecipazione attiva agli eventi culturali e per la presenza di talenti straordinari e “belle persone” che, animate da una sete di cultura e da un amore profondo per le ricchezze artistiche, archeologiche e paesaggistiche della loro terra, collaborano incessantemente per custodirle e valorizzarle. Tutto ciò contribuisce a dare vita a un fenomeno sociale straordinario, che porta con sé l’essenza di un autentico RINASCIMENTO CULTURALE, ricco di promesse e opportunità per il futuro.

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