Ambiente

Criticità nel Settore Agrumicolo: Coldiretti Reggio Calabria Richiede un Incontro con la Camera di Commercio

Reggio Calabria, 27 novembre 2025 – La Coldiretti di Reggio Calabria ha ufficialmente chiesto al presidente della Camera di Commercio di organizzare un incontro con gli attori della filiera agrumicola, in risposta alle difficoltà emerse nella campagna di raccolta delle arance destinate alla spremitura.

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Nonostante un avvio di stagione promettente, il settore si trova ora ad affrontare sfide significative nel collocamento della merce raccolta. Secondo Coldiretti, la crescente disponibilità di succhi esteri a prezzi stracciati e con standard di qualità incerti, provenienti da Paesi che utilizzano fitofarmaci non autorizzati in Europa, sta creando una situazione di concorrenza sleale. Questa dinamica non solo danneggia il prodotto calabrese, ma solleva anche preoccupazioni riguardanti la sicurezza alimentare dei consumatori.

In questo contesto, la presidente provinciale Federica Basile e il direttore provinciale Gino Vulcano hanno sollecitato la Camera di Commercio a convocare quanto prima un incontro operativo. L’obiettivo è coinvolgere le organizzazioni di produttori ortofrutticoli e le strutture di trasformazione dei succhi, promuovendo un dialogo costruttivo tra le varie parti interessate e migliorando la valorizzazione delle produzioni locali, in conformità con le normative europee.

“Agire tempestivamente è essenziale”, ha sottolineato Francesco Cosentini, direttore regionale di Coldiretti Calabria. “Dobbiamo proteggere il lavoro delle aziende agrumicole e garantire un mercato trasparente e giusto, in linea con gli standard di qualità che i nostri produttori rispettano quotidianamente. La collaborazione tra le organizzazioni agricole e le istituzioni è cruciale per superare questa difficile fase. Chiediamo che il principio di reciprocità venga rispettato, affinché le normative europee, inclusi gli standard produttivi, si applichino anche ai prodotti agroalimentari importati da Paesi extra-UE, dove sono consentiti principi attivi vietati da decenni in Europa.”

Coldiretti continua a monitorare attentamente la situazione, impegnandosi a sostenere le produzioni locali e a promuovere un dialogo sistematico per valorizzare gli agrumi del Reggino. L’intento è di garantire giustizia e trasparenza, proteggendo il reddito degli agricoltori e la salute dei consumatori da pratiche di concorrenza sleale e prodotti di scarsa qualità.

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