
Crotonesi in Allerta: incombe su di noi la Minaccia della costruzione al Passovecchio di un Megainceneritore
L’associazione socioculturale Paideia lancia un forte appello a tutti i cittadini di Crotone: è giunto il momento di mobilitarsi attivamente. Domenica, i residenti sono invitati a recarsi in via Carlo Matteucci, situata dietro la rotatoria del Passovecchio e nei pressi del supermercato MD, per osservare personalmente la devastazione che l’ampliamento del megainceneritore di A2A porta con sé.

Ci troviamo nel cuore di un’area che costituisce un importante polo produttivo e residenziale, circondata da centri commerciali e abitazioni, dove ogni anno verranno inceneriti e stoccati ben 300.000 tonnellate di rifiuti pericolosi e infettivi. Questa allarmante informazione è stata confermata dall’amministratore delegato di A2A, Renato Mazzoncini, il quale ha reso noto il piano di gestione dei rifiuti. I Crotonesi che decidono di ignorare questa realtà drammatica si troveranno ben presto a dover affrontare una verità terribile: l’arrivo massiccio di decine di camion e navi carichi di scorie provenienti dall’Europa e dall’Italia, pronto a riversarsi nel nostro territorio.
L’impatto ambientale e le conseguenze sulla salute pubblica che questo megainceneritore porterà saranno devastanti, estendendosi anche alla svalutazione degli immobili e delle attività commerciali. Le emissioni tossiche generate dalla struttura, come furani e diossine, si sommeranno a quelle già prodotte dalla centrale a biomasse limitrofa, creando una situazione insostenibile per la comunità. Contrariamente a quanto si potrebbe sperare, non ci sarà un significativo aumento delle opportunità lavorative: multinazionali come Eni Rewind e A2A continuano a realizzare profitti enormi a spese della popolazione locale, costretta a far fronte ad alcune delle bollette più elevate d’Italia, senza ricevere in cambio servizi adeguati.
Per contrastare questa preoccupante situazione, i Crotonesi sono chiamati a unirsi e a raccogliere fondi per finanziare un ricorso al Tar Calabria, con l’assistenza dell’avvocato Calzone di Vibo Valentia, noto per aver già ottenuto una vittoria in una causa contro Eni Rewind. Il costo del ricorso si aggira intorno ai 4-5 mila euro e rappresenta una delle poche possibilità che abbiamo per fermare l’espansione di questi impianti inquinanti.
In un contesto in cui è già avviata la bonifica della collina dei veleni, è fondamentale che il Ministero dell’Ambiente valuti con attenzione e rigore l’impatto di queste strutture sull’ambiente e sulla salute dei cittadini. È indispensabile che ogni membro della comunità, insieme a associazioni, enti locali e categorie produttive, si mobiliti per partecipare a questa battaglia cruciale, difendendo così la salute e l’economia di Crotone e dell’intera provincia.
Non è il tempo di rimanere in silenzio o di ignorare quanto sta accadendo. È assolutamente necessario che la comunità si unisca con determinazione per salvaguardare il futuro della nostra terra. Abbiamo ancora l’opportunità di proteggere ciò che amiamo e di garantire un ambiente sano per le generazioni future.
