Un Viaggio nel Cuore della Calabria: ‘N ’aχitu d’amuru al Teatro Sybaris
Il Teatro Sybaris ha ospitato una serata di intensa emozione con “’N ’aχitu d’amuru”, l’opera di Carmine Mazzotta, parte della rassegna “La Calabria delle Radici”. Un evento che ha unito arte e sentimento, arricchito dalle melodie di Roberto Sola alla tromba, Camillo Maffia alla fisarmonica e Giuseppe Mazzotta alle percussioni, mettendo in luce la potenza evocativa della poesia dialettale.
L’opera di Mazzotta ha rielaborato le poesie di Luigi Russo, un poeta che ha lasciato un’eredità di oltre 15 mila versi, opere teatrali e scritti profondamente connessi alla cultura meridionale. Russo, da sempre legato alla sua terra e alle sue tradizioni, considerava il dialetto castrovillarese un mezzo unico per esprimere emozioni e stati d’animo, con una profondità che, come amava sottolineare, la lingua italiana non sempre riesce a catturare. La performance ha saputo restituire questa ricchezza linguistica, trasformandola in un racconto collettivo, vibrante e coinvolgente.
La serata è stata condotta da Gerardo Bonifati, direttore artistico della Pro Loco, che ha aperto l’evento con i saluti istituzionali da parte di Eugenio Iannelli, presidente della Pro Loco, Domenico Lo Polito, sindaco di Castrovillari, e Fedele Russo, figlio del noto poeta.
A rendere l’evento ancora più speciale è stata la partecipazione dei Piccoli della Pro Loco, diretti dalla Maestra Tiziana La Vitola, insieme alle allieve del progetto CEA coordinate dalla Maestra Tilde Nocera, che hanno aggiunto ulteriori sfumature di delicatezza e freschezza alla serata.
Un vero e proprio omaggio corale alla memoria di Luigi Russo e alla sua visione della Calabria, una terra ricca di radici profonde, parole che narrano storie e emozioni che sfidano il tempo.

