La III Commissione Consiliare Permanente Incontra le Istituzioni per Promuovere la Donazione di Organi
Si è svolta presso la Sala Consiliare “Falcone e Borsellino” una significativa riunione della III Commissione Consiliare permanente, guidata dalla consigliera Antonella Passalacqua. L’incontro, convocato per discutere approfonditamente le questioni relative alla donazione di organi, tessuti e cellule, ha avuto l’obiettivo di valutare nuove iniziative istituzionali per migliorare i dati attuali in questo settore cruciale.
Presenti all’assemblea numerosi rappresentanti delle istituzioni sanitarie e del mondo associativo, tra cui il dott. Orlando Bruno, coordinatore per i Prelievi e la Donazione dell’Ospedale di Crotone, il dott. Franco Renda, presidente Provinciale AIDO, la dott.ssa Rosalia Boito, presidente AIDO Crotone, l’avv. Francesco Marano, dirigente dell’Ufficio Anagrafe, e l’ing. Francesco De Raffaele, Funzionario del Servizio Anagrafe.
Durante i lavori, sono state avanzate diverse proposte destinate a incentivare la cultura della donazione. Tra le misure suggerite figurano il potenziamento dei programmi informativi rivolti ai cittadini, la creazione di percorsi formativi specifici per gli operatori degli uffici anagrafici, e una maggiore visibilità per le associazioni impegnate nella sensibilizzazione. Inoltre, si è discusso di rafforzare la collaborazione tra Comune, Provincia, ASP e Regione, nonché di promuovere iniziative nelle scuole per sensibilizzare gli studenti prossimi alla maggiore età.
La Presidente Passalacqua ha ribadito la disponibilità della Commissione a proseguire con il lavoro intrapreso, sottolineando l’importanza di un’azione coordinata e continuativa per migliorare i tassi di adesione alla donazione.
Tra le azioni operative delineate, si segnala l’avvio di interlocuzioni con i dirigenti competenti per l’implementazione di corsi di formazione per il personale, la preparazione di materiale informativo da distribuire agli utenti degli uffici e il coinvolgimento della Conferenza dei Sindaci dell’Azienda Sanitaria Provinciale, oltre alla partecipazione della Provincia e di tutti i comuni locali nelle attività di sensibilizzazione.
