Comune di Petilia Policastro: la Minoranza si dimette il Sindaco e il Gruppo “Petilia Rinasce” ne prendono atto definendole “pretestuose”
Il Sindaco Simone Saporito e il gruppo consiliare “Petilia Rinasce” hanno ufficialmente preso atto delle dimissioni presentate dai quattro consiglieri di minoranza, recentemente surrogati, durante l’ultima riunione del Consiglio comunale. Questa decisione, sebbene legittima, suscita un profondo senso di amarezza, poiché segna la fine di ogni forma di confronto politico, fondamentale anche in situazioni di conflitto.
Le motivazioni dietro questa scelta, secondo il Sindaco, appaiono poco convincenti e prive di fondamento. Si ricorda che la maggioranza aveva avanzato una richiesta diretta al consigliere Giovanbattista Scordamaglia, invitandolo a dimettersi in risposta alle sue dichiarazioni di “disgusto” riguardo alla sua partecipazione al Consiglio. È importante sottolineare che tale richiesta era circoscritta al solo Scordamaglia e non si estendeva all’intero gruppo di minoranza.
In base al Regolamento comunale, la minoranza avrebbe potuto essere dichiarata decaduta già nel 2023 a causa di numerose assenze alle sedute consiliari. Nonostante l’invito ripetuto da parte della maggioranza affinché la minoranza partecipasse attivamente ai lavori, la risposta è stata scarsa.
In un contesto di richiesta di maggiore “trasparenza”, il Sindaco ricorda che è stata questa Amministrazione, sin dall’ottobre 2021, a introdurre la diretta video e la registrazione integrale delle sedute, una pratica innovativa per il Comune. Tuttavia, le dimissioni della minoranza sono state inviate tramite PEC senza seguire la procedura formale prevista, costringendo gli uffici a chiedere la regolarizzazione.
Il Sindaco e il gruppo “Petilia Rinasce” respingono anche le insinuazioni relative a manifesti funebri “firmati mafia”, invitando la minoranza a specificare le proprie affermazioni. Se i riferimenti riguardano manifesti affissi nel 2023, il Sindaco ribadisce che tale iniziativa non ha ricevuto alcuna autorizzazione da parte dell’ente. Nonostante ciò, aveva già chiesto scusa pubblicamente per l’accaduto.
Sorprende che la minoranza abbia sollevato la questione solo dopo due anni e mezzo, senza mai richiederne l’inserimento nell’ordine del giorno del Consiglio. Analoghe dimenticanze si erano verificate nel 2021, quando alcuni amministratori e funzionari comunali furono arrestati nell’ambito dell’operazione “Sistema Petilia”, senza che vi fosse una chiara presa di posizione da parte di coloro che oggi si appellano alla legalità.
La legalità e l’impegno contro la mafia devono essere principi costanti e non opportunistici, applicabili a tutti, non solo agli avversari politici. Il Sindaco e il gruppo “Petilia Rinasce” confermano il loro impegno al servizio della comunità petilina, sottolineando che il coraggio risiede nel rimanere e servire il paese, piuttosto che abbandonarlo.

