Cronaca

Confisca di beni per oltre un milione di Euro: colpito un soggetto legato al clan Patitucci

Esecuzione del Provvedimento

La Guardia di Finanza di Catanzaro e Cosenza ha recentemente eseguito un decreto di confisca emesso dal Tribunale di Catanzaro, che prevede il sequestro definitivo di beni per un valore complessivo superiore a un milione di euro. I beni confiscati sono riconducibili a un individuo considerato vicino al clan Patitucci, un noto gruppo della criminalità organizzata calabrese.

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Dettagli del Provvedimento

Il Tribunale di Catanzaro, nella sua Sezione Misure di Prevenzione, ha ordinato la confisca di un’unità immobiliare, due aziende con i relativi patrimoni e vari beni mobili e finanziari. Tra gli oggetti sequestrati si trovano appezzamenti di terreno, motoslitte, quad e diversi rapporti bancari, dimostrando l’ampiezza della ricchezza illecitamente accumulata dal soggetto in questione.

Storia Giudiziaria

L’individuo, già sottoposto a sorveglianza speciale nel 2020, ha visto l’intensificazione della misura nel 2022. Quell’anno, è stato condannato a 13 anni e 8 mesi di reclusione dal G.U.P. di Catanzaro nell’ambito dell’operazione Reset, che aveva colpito un’organizzazione mafiosa attiva a Cosenza e nelle aree circostanti. Nel 2023, ha anche fatto parte dell’inchiesta Gentleman II, riguardante violazioni legate alle sostanze stupefacenti, procedimento attualmente pendente presso il Tribunale di Castrovillari.

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Indagini Economiche

Strategia Investigativa

Le indagini sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, con il supporto dei Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria di Catanzaro e Cosenza e dello S.C.I.C.O. Gli accertamenti hanno rivelato una notevole discrepanza tra il valore dei beni riconducibili all’individuo e ai suoi familiari e i redditi effettivamente dichiarati o le attività economiche svolte.

Procedura di Sequestro

Il sequestro preventivo è stato effettuato il 23 ottobre 2024, mentre oggi il Tribunale ha ufficializzato la confisca definitiva. Quest’ultima è stata disposta in conformità all’articolo 24 del decreto legislativo 159/2011, il Codice Antimafia, fondamentale per combattere l’infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia.

Impegno delle Istituzioni

L’operazione di oggi sottolinea l’impegno della magistratura e della Guardia di Finanza nel contrastare l’accumulazione di ricchezze illecite da parte delle organizzazioni criminali attive in Calabria. Questo intervento si inserisce in un programma più ampio di monitoraggio del territorio, mirato a sequestrare e confiscare i patrimoni acquisiti tramite attività mafiose, con l’obiettivo di erodere le basi economiche della criminalità e restituire alla comunità le risorse sottratte illegalmente.