
Innovazione in Cardiochirurgia a Catanzaro: L’Introduzione della Mini Circolazione Extracorporea
CATANZARO – 10 OTTOBRE 2025. Un significativo progresso nel campo della tecnologia medica è stato realizzato presso la U.O.C. di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Renato Dulbecco”, sotto la direzione del Prof. Pasquale Mastroroberto. Da alcuni mesi, infatti, viene impiegata la mini circolazione extracorporea (MECC) durante gli interventi di cardiochirurgia, una novità che promette di migliorare la sicurezza e la qualità delle cure per i pazienti.

La circolazione extracorporea tradizionale (CEC), che utilizza una macchina “cuore-polmoni” per mantenere il flusso sanguigno durante la chirurgia, ha sempre presentato alcuni rischi, tra cui una risposta infiammatoria generalizzata dovuta allo stress meccanico del sangue e al contatto con materiali non biologici. Al contrario, la MECC rappresenta un’evoluzione più sicura e meno invasiva, con un circuito biocompatibile e compatto progettato per attenuare questi effetti collaterali.
Questa tecnologia avanzata non solo riduce i rischi legati all’infiammazione e alla diluizione eccessiva del sangue, ma comporta anche un notevole risparmio di emoderivati, risultando quindi vantaggiosa per i pazienti sottoposti a interventi cardiochirurgici. La MECC si rivela particolarmente utile nei casi di rivascolarizzazione miocardica (bypass aorto-coronarico), per i quali il reparto di Cardiochirurgia della A.O.U. “R. Dulbecco” si è affermato tra i migliori dieci in Italia secondo l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Age.na.s.).
In virtù di questi risultati, è stato avviato un programma per incrementare l’uso della MECC, soprattutto nei pazienti considerati “fragili”, con esiti post-operatori soddisfacenti. Attualmente, la MECC è utilizzata in modo continuativo solo in cinque centri cardiochirurgici italiani, richiedendo una stretta collaborazione tra chirurghi, tecnici della circolazione extracorporea e anestesisti, una sinergia ben rappresentata presso il Centro Cardiochirurgico del Presidio “Mater Domini” di Germaneto.
L’espansione di tecniche mini-invasive, come la MECC, segna un’evoluzione importante in cardiochirurgia, garantendo ai pazienti della Calabria l’accesso a trattamenti all’avanguardia simili a quelli dei più rinomati centri nazionali e internazionali.
