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Crotone: professionalità e virtuosismo del Quintetto per archi e pianoforte

Sono stati due gli elementi portanti, che hanno caratterizzato e fatto esplodere il numerosissimo pubblico presente in applausi che Johanna Sulzgruber – violino, Rainer Sulzgruber – violino, Giorgio Miele – viola, Giuseppe Miele – violoncello, Margherita Capalbo – pianoforte, organizzato nella 44° Stagione Concertistica della Società Beethoven, ha tenuto nell’Auditorium “S.Pertini” , messo sempre gentilmente a disposizione dalla Dirigente Annamaria Maltese.

Il primo, un programma di grandissimo impatto sonoro, utilizzando i classici più importanti del panorama della musica da camera, il secondo, la grande professionalità nella lettura ed esecuzione degli artisti; il programma comprendeva: R.Schumann – “Quintetto in mi bem. Magg. per pianoforte e archi op. 44, J. Raff – “Fantasia per due pianoforti” trascrizione dell’autore per pianoforte e archi.

Schumann si sa, è soprattutto lirico, capace di dare alle sue composizioni un valore espressivo intimo e profondo, immaginando, con il gioco delle diverse sonorità, una sorta di orchestra dai timbri svariati e, più che suggerire un preciso programma, cerca di esprimere uno stato d’animo.

Il “Quintetto op. 44” sembrava la summa di quelli della sua epoca, per l’incanto poetico di J.Raff, invece, si conosceva molto poco e il suo “Fantasia Quintetto”, scritto originariamente per due pianoforti è stata una vera e graditissima sorpresa.

Un’opera la sua che, racchiudendo in sé, sia la polifonia Bachiana, sia il Romanticismo Lisztiano si proiettava verso le sonorità di Sibelius.

Una interpretazione ed esecuzione, alla quale hanno dato vita la grande professionalità degli artisti, che cogliendo a pieno la ricchezza delle idee inserite nelle composizioni, i vari episodi sembravano sgorgare spontaneamente da una appassionante sovrabbondanza inventiva: slanci, ripiegamenti nostalgici, corse frenetiche si alternavano a slanci misteriosi, passi densamente sinfonici e altri, mormoranti, arcani.

Un quintetto, che ha lasciato una esecuzione indimenticabile, raffinato, affine negli intenti, trascinanti negli effetti, suono stimolante, ricco senso del fraseggio.

Una serata unica, che si somma alle tante che la Beethoven ci sta abituando, nella quale agli applausi prolungati, come dicevamo, degli spettatori sono seguiti una serie di bis.

Prossimo concerto giorno 06 Aprile con il duo Ventrella – Fortunato, nell’Auditorium “O.Stillo a Crotone, sempre alle ore 18,00.

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