SEQUESTRATA UN’AREA DEMANIALE DI 700 METRI QUADRATIADIBITA A DISCARICA NON AUTORIZZATA
Le attività di monitoraggio condotte dalla Capitaneria di Porto di Crotone hanno recentemente portato alla luce un’area demaniale marittima di oltre 700 metri quadrati, occupata illegalmente. Durante le operazioni, sono stati identificati manufatti costruiti senza i necessari permessi e, in aggiunta, è stata rinvenuta una discarica di rifiuti di varia natura. Tra i rifiuti accertati si trovano scarti edilizi, elettrodomestici dismessi, materiali in ferro e imballaggi di vario tipo, con alcune porzioni di rifiuti parzialmente interrati.
Il responsabile di questa occupazione abusiva è stato identificato e deferito alla Procura della Repubblica di Crotone, affrontando accuse relative a diverse violazioni della normativa demaniale e ambientale. Per quanto riguarda lo scarico non autorizzato dei reflui domestici, è stata imposta una sanzione amministrativa che può variare tra un importo minimo di 6.000 euro e uno massimo di 60.000 euro, secondo quanto stabilito dal Decreto Legislativo 152/06.
In aggiunta, è stata coinvolta l’Autorità competente per la gestione del demanio marittimo, per valutare e procedere alla riscossione degli indennizzi che il responsabile dovrà pagare per l’occupazione illegittima del suolo demaniale.
Si è inoltre scoperto che sulla proprietà privata retrostante, ma comunque all’interno della fascia di rispetto di trenta metri dal confine demaniale, era stato costruito un manufatto in muratura di circa 70 metri quadrati, destinato a civile abitazione, insieme a un ulteriore edificio di circa 13 metri quadrati utilizzato come ricovero per attrezzature agricole. Anche per queste costruzioni, il responsabile è stato deferito alla Procura per varie infrazioni, tra cui la realizzazione di immobili senza la prescritta autorizzazione rilasciata dalla Capitaneria di Porto di Crotone, nonché in assenza del permesso di costruire e del nulla osta paesaggistico ambientale.
Tali operazioni, che rivestono un’importanza decisiva per la protezione dell’ambiente, si inseriscono all’interno delle linee guida stabilite dalla Procura della Repubblica di Crotone, mirate alla salvaguardia del territorio e al contrasto delle pratiche illecite.