VIDEO – Crotone Celebra San Dionigi: Tradizione e Speranza per l’Agricoltura
La città di Crotone ha accolto con grande entusiasmo e partecipazione le celebrazioni dedicate a San Dionigi, il santo patrono locale. L’atmosfera festosa è stata animata dalla performance coinvolgente della banda musicale “Città di Crotone”, che ha riempito piazza Immacolata con le sue melodie, dando così inizio a una giornata ricca di eventi significativi.
Una folla colorata di cittadini, famiglie e visitatori si è radunata nella piazza, in attesa dell’arrivo di trattori e agricoltori. Tuttavia, quest’anno la presenza dei lavoratori della terra è stata notevolmente ridotta, un chiaro indicativo delle difficoltà persistenti che il settore agricolo sta affrontando in questo periodo. Questo aspetto ha suscitato riflessioni tra i partecipanti, molti dei quali hanno manifestato preoccupazione per il futuro dell’agricoltura locale.
Le celebrazioni si sono poi spostate in piazza Pitagora, dove un vivace mercato di bancarelle e stand ha offerto una deliziosa selezione di dolci tipici, tra cui torroni, mostaccioli e caldarroste. I profumi invitanti e i colori vivaci dei prodotti locali hanno creato un’atmosfera incantevole, attirando l’attenzione di grandi e piccini e rendendo la giornata un vero e proprio festival di sapori e tradizioni.
Successivamente, il corteo ha preso direzione verso la chiesa dell’Immacolata per il tradizionale bacio a San Dionigi, uno dei momenti più toccanti e sentiti della festività. Questa cerimonia ha visto la partecipazione di importanti figure religiose, tra cui monsignor Alberto Torriani, vescovo di Crotone-Santa Severina, e Monsignor Hryhoriy Komar, vescovo eparca della comunità greco-cattolica ucraina in Italia. La loro presenza ha rappresentato un simbolo di unità tra le diverse comunità cristiane che abitano il territorio, sottolineando l’importanza della collaborazione e dell’inclusione.
Non è mancata la presenza di don Alessandro Saraco, rettore della chiesa dell’Immacolata, il quale ha partecipato attivamente alla celebrazione. Durante l’omelia, monsignor Torriani ha esortato i presenti a considerare la festa non solo come un momento di celebrazione, ma anche come un’opportunità di alleanza e speranza. «La città ha fame di lavoro, di futuro e di fiducia. La Chiesa desidera essere un ponte tra le istituzioni, i cittadini e le associazioni per sostenere questa terra e i suoi abitanti», ha dichiarato con convinzione.
Accanto a queste figure religiose, Leopoldo Fazzolari, un imprenditore agricolo locale, ha condiviso le sfide che gli agricoltori si trovano ad affrontare quotidianamente: «Ogni anno la nostra comunità si fa sempre più piccola, i raccolti diminuiscono e la minaccia della lingua blu continua a incombere sugli allevamenti di carne e latte. Abbiamo bisogno della benedizione di San Dionigi per trovare la forza di andare avanti e superare queste difficoltà», ha affermato, esprimendo la frustrazione di molti nel settore.
La giornata si è conclusa con la benedizione dei trattori, accompagnata dai dolci della tradizione e dai sorrisi gioiosi dei bambini, sottolineando ulteriormente come la festa del patrono rimanga un momento fondamentale di comunità, di fede e di identità condivisa per l’intera città di Crotone.

