
Aggressione al Pronto Soccorso: L’ASP di Catanzaro si Costituisce Parte Civile
Lamezia Terme, 20 ottobre 2025 – Un episodio di violenza premeditata ha scosso il Pronto Soccorso di Lamezia Terme nel novembre del 2024, quando il dottor Rosarino Procopio è stato aggredito da C. S., un individuo già noto alle Forze dell’Ordine. L’aggressore, armato di un manganello, ha reagito in modo violento a una comunicazione che avrebbe dovuto rasserenarlo: “La signora, parente di C. S., non necessita più di cure e può essere dimessa”.

Invece di accettare la notizia, C. S. e alcuni familiari hanno aggredito il personale sanitario, colpendo in particolare il dottor Procopio, che ha riportato lesioni tali da costringerlo a un’assenza lavorativa di oltre un mese, oltre a subire un significativo trauma psicologico.
L’aggressore è stato arrestato in flagranza di reato, mentre l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) ha deciso di costituirsi parte civile al fianco del dottor Procopio, per sottolineare la gravità dell’accaduto e far valere il reato di interruzione di pubblico servizio e i danni subiti.
Il giudice per le indagini preliminari, dottor Domenico Riccio, ha fissato la data dell’udienza per il processo, che si svolgerà presso il Tribunale di Lamezia Terme il 19 novembre 2025, alle ore 09:00. L’ASP di Catanzaro sarà rappresentata dall’avvocato Antonello Bevilacqua, del Foro di Lamezia Terme.
In una nota ufficiale, la Direzione aziendale ha dichiarato: “Abbiamo già intrapreso strade simili in passato per dimostrare la nostra vicinanza a chi è stato colpito da atti di violenza; chi aggredisce un sanitario aggredisce anche l’Azienda.”