Arresto a Cirò Marina: Un Giovane Indagato per Estorsione e Atti Persecutori
Nella notte del 25 novembre 2025, i Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina, supportati dal Nucleo Investigativo di Crotone, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un ventiduenne del luogo. L’operazione è stata disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Crotone, su richiesta della Procura della Repubblica locale, e riguarda accuse di atti persecutori, estorsione e tentata estorsione aggravata.
Secondo l’accusa, le indagini, avviate il 12 ottobre, hanno rivelato gravi indizi di colpevolezza in merito a una serie di episodi criminosi ai danni del proprietario di un locale di somministrazione di cibo e bevande. Le forze dell’ordine hanno condotto una meticolosa attività di osservazione, analizzando filmati di videosorveglianza e raccogliendo testimonianze da persone informate sui fatti.
L’indagato, secondo le ricostruzioni, avrebbe già effettuato nel luglio 2025 una richiesta estorsiva di 300 euro mensili, minacciando di incendiare l’attività. L’11 ottobre di quest’anno, coinvolgendo anche un minorenne, avrebbe preteso, con minacce di morte e danneggiamenti, che un dipendente consumasse pasti e bevande senza pagamento, rubando inoltre un salvadanaio con circa 50 euro. In un episodio successivo, avrebbe minacciato il titolare, costringendolo a chiudere il locale, pena la morte.
Le reiterate minacce avrebbero generato nel proprietario un profondo stato di ansia e paura, costringendolo a sospendere l’attività commerciale e a cambiare le proprie abitudini di vita.
Il quadro probatorio raccolto dai Carabinieri ha trovato riscontro nella Procura di Crotone, guidata dal Dott. Domenico Guarascio, che ha richiesto la misura cautelare. Il Gip ha accolto la richiesta, portando all’arresto del giovane, che ora si trova in carcere. Il procedimento è ancora nelle fasi preliminari e seguirà un interrogatorio di garanzia, dove l’indagato avrà la possibilità di difendersi. La sua colpevolezza dovrà essere valutata in sede di processo, nel rispetto del contraddittorio.
Inoltre, le indagini continuano per accertare eventuali responsabilità di altre persone coinvolte nella vicenda.

