
Concluso il Corso CUAV promosso dalla Questura di Catanzaro: Il Ringraziamento del Centro Calabrese di Solidarietà
CATANZARO – 13 GIUGNO 2025. Lo scorso venerdì ha avuto luogo la chiusura del percorso formativo promosso dalla Questura di Catanzaro nell’ambito del progetto CUAV (Centro per Uomini Autori di Violenza), realizzato in collaborazione con il Centro Calabrese di Solidarietà ETS, presieduto da Isolina Mantelli. Questa iniziativa, di grande rilevanza sociale, è stata resa possibile grazie a un finanziamento regionale e rappresenta un significativo passo avanti nella creazione di strategie condivise per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere.

Il corso, avviato ufficialmente il 18 aprile, si è sviluppato in linea con il Protocollo ZEUS, uno strumento innovativo che affianca l’ammonimento del Questore a percorsi di responsabilizzazione per gli uomini autori di violenza. Questo modello si concentra sulla prevenzione attraverso un’integrazione tra forze dell’ordine, servizi territoriali ed enti del terzo settore.
Alla conclusione delle attività, il Centro Calabrese di Solidarietà ETS desidera esprimere un sincero ringraziamento al Questore Giuseppe Linares per l’energia, la visione e la sensibilità dimostrate durante questo percorso formativo, che ha contribuito a rafforzare l’alleanza tra istituzioni e società civile. Un ringraziamento va anche a Domenico Minniti, dirigente della Polizia Anticrimine, per il suo tempo e la disponibilità nel favorire un dialogo aperto e operativo tra le diverse professionalità coinvolte.
Durante il corso sono stati trattati temi fondamentali, dalla funzione preventiva dell’ammonimento alla gestione del rapporto con la vittima, fino all’importanza dell’educazione al benessere relazionale come strumento di cambiamento. Interventi di alto profilo, come quelli di Rosaria Di Blasi, dirigente della Squadra Mobile, dell’ispettore Marco Lamanna e di Cristina Marino, referente del Centro per Uomini Autori di Violenza, hanno contribuito a sviluppare consapevolezza, competenze e connessioni.
«La violenza contro le donne non è un problema esclusivo delle donne, ma una responsabilità collettiva. Per prevenire realmente questo fenomeno, è necessario agire in modo proattivo e collaborativo», ha sottolineato all’inizio la presidente Mantelli. La forza di questo progetto risiede proprio nella capacità di creare reti, condividere strumenti e linguaggi, con l’intento di proseguire con ulteriori momenti formativi e di confronto.
Il Centro Calabrese di Solidarietà ETS rinnova il proprio impegno a collaborare con le istituzioni per contribuire alla costruzione di una cultura di rispetto, cura e non violenza.
