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Cosenza onora Padre Fedele Bisceglia con una nuova intitolazione stradale

Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, ha annunciato che una strada della città sarà dedicata a Padre Fedele Bisceglia, un religioso carismatico recentemente scomparso. Questa iniziativa vuole essere un tributo alla sua memoria e al suo instancabile impegno verso le persone più vulnerabili.

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In un comunicato, il sindaco ha affermato che “una strada della città porterà il suo nome a futura memoria della sua opera e della sua carismatica figura”. La decisione segue la morte di Padre Fedele, avvenuta il 27 luglio 2025, e rappresenta un modo per onorare un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri.

Conosciuto come “il monaco degli ultimi”, Padre Fedele ha lasciato un’impronta duratura nella comunità cosentina. La sua dedizione ai meno fortunati è stata riconosciuta con l’intitolazione di una via in sua memoria. Recentemente, il religioso aveva ottenuto l’assoluzione definitiva da questioni legali che lo avevano coinvolto, e la sua scomparsa ha suscitato grande commozione tra i cittadini di Cosenza, ora in grado di ricordarlo attraverso questa nuova denominazione stradale.

L’iniziativa del sindaco Caruso sottolinea l’importanza del lavoro svolto da Padre Fedele nel territorio e il desiderio di preservarne la memoria per le generazioni future. Il religioso cappuccino, scomparso all’età di 87 anni, è stato un faro di speranza per molti.

In un ulteriore gesto di riconoscimento, il sindaco ha conferito a Padre Fedele il sigillo civico della città, deposto davanti al suo feretro nella cappella di Casa San Francesco-Oasi Francescana. Le motivazioni di questo riconoscimento, lette dal consigliere delegato Francesco Turco, evidenziano come Padre Fedele abbia “dedicato la sua vita ai più poveri ed agli emarginati”, fondando l’Oasi Francescana e portando il nome di Cosenza oltre i confini regionali.

Padre Fedele era una figura centrale nella vita sociale e religiosa della città, impegnato ad assistere i senzatetto, gli extracomunitari e le persone in difficoltà. Il suo progetto più ambizioso, il Paradiso dei Poveri, realizzato sulle colline di Donnici, prevedeva ambulatori, un laboratorio dentistico e alloggi per oltre cento persone.

Il sindaco Caruso ha espresso profondo cordoglio per la perdita, definendo la scomparsa di Padre Fedele “una triste giornata per la città”, e ricordando la sua opera di altruismo verso i più fragili. Conosciuto anche come il “monaco ultrà” per la sua passione per il calcio, Padre Fedele ha mantenuto un legame speciale con la comunità cosentina, diventando un simbolo della sua autenticità.

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