Il Ministro Valditara in Calabria: Un Impegno per il Futuro dell’Istruzione
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha recentemente compiuto una visita significativa in Calabria, concentrandosi sull’Istituto Comprensivo Borrello-Fiorentino di Lamezia Terme. In questa occasione, ha messo in evidenza l’importanza cruciale degli investimenti nell’edilizia scolastica e la necessità di trasformare il sistema educativo nella regione.
Un Inizio Solenne
La giornata è iniziata con una celebrazione presso l’Istituto Borrello-Fiorentino, dove il coro e l’orchestra dell’Istituto Comprensivo Nicotera Costabile hanno eseguito l’Inno Nazionale. Successivamente, il ministro ha visitato le aule e i laboratori, interagendo direttamente con studenti e insegnanti per comprendere le dinamiche educative in atto.
Valditara ha espresso la sua soddisfazione per l’esperienza vissuta, definendo la trasformazione dell’istituto come un esempio lampante di innovazione: “Una scuola di frontiera è diventata un polo di innovazione”. Ha elogiato l’apertura dell’istituto verso il territorio, in particolare per la sua biblioteca accessibile alla comunità, e la capacità di unire tradizione e modernità.
Investimenti Senza Precedenti
Un tema centrale del suo intervento è stato l’impegno economico del governo nella regione, con Valditara che ha annunciato investimenti storici nell’edilizia scolastica calabrese, ammontanti a 820 milioni di euro. Questi fondi si inseriscono in un contesto nazionale più ampio, in cui il 25% delle scuole italiane è attualmente coinvolto in progetti di ristrutturazione e riqualificazione.
Il ministro ha sottolineato l’ottimo utilizzo delle risorse del PNRR in Calabria e nel resto del Paese, evidenziando i risultati straordinari ottenuti da molte scuole, merito anche di Agenda Sud, che in Calabria “ha dimostrato di funzionare molto bene”.
Innovazione Didattica e Rilancio del Latino
Un aspetto che ha colpito particolarmente Valditara è stata la sperimentazione didattica dell’istituto, in particolare per la sua capacità di integrare arte e scienze. Tra le novità, spicca il rilancio dello studio del latino, che, secondo il ministro, ha portato a risultati eccellenti e ha migliorato l’espressione in lingua italiana, rafforzando le competenze linguistiche degli alunni.
L’approccio educativo ha permesso al ministro di osservare “studenti appassionati, curiosi, desiderosi di apprendere”, riconoscendo in loro tre elementi fondamentali: bellezza, crescita e futuro. Valditara ha sottolineato come la Calabria sia “una delle grandi terre della bellezza italiana” e come oggi si possa apprezzare “la forza del suo sistema educativo”.
Inclusione e Comunità Scolastica
L’inclusione è stata un tema centrale durante la visita. Valditara ha notato con favore la presenza di “giovani italiani e studenti provenienti da altri Paesi, tutti partecipi di una realtà coesa, fondata su valori condivisi”. Questa diversità è vista come un punto di forza, volto a “garantire a ogni giovane l’opportunità di valorizzare il proprio talento e sentirsi parte di una comunità”.
Un Tour a Vibo Valentia
La visita ministeriale ha incluso anche un’escursione a Vibo Valentia, dove Valditara ha visitato gli istituti Itg-Iti-Ite e il Polo Professionale Gagliardi De Filippis Prestia, accolto dalla dirigente scolastica Eleonora Rombolà. Questo tour ha offerto al ministro una panoramica delle diverse realtà educative in Calabria e delle loro peculiarità.
In sintesi, la visita di Valditara rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione del sistema educativo calabrese, dimostrando come gli investimenti strutturali e l’innovazione didattica possano trasformare le scuole di periferia in centri di eccellenza educativa.

