
Slow Food Calabria all’Assemblea Nazionale dell’Associazione a Roma
Due giorni di intensa attività si sono svolti presso la sede della FAO, dedicati alla riflessione su un modello di mondo incentrato su cibo buono, pulito e giusto, accessibile a tutti.

La delegazione di Slow Food Calabria, composta da circa trenta rappresentanti, è attualmente presente a Roma per l’assemblea nazionale dei soci di Slow Food Italia. Questo evento significativo ha riunito quasi 500 delegati provenienti da tutte le regioni italiane, riuniti attorno al tema “Un’altra idea di mondo”, in linea con la visione del movimento.
Durante i lavori assembleari, il presidente di Slow Food Calabria, Michelangelo D’Ambroso, ha sottolineato l’intento dell’associazione calabrese di considerarsi parte integrante di una funzione pubblica, con l’obiettivo di generare non solo beni e servizi, ma anche benessere, cittadinanza attiva, coesione sociale e sostenibilità.
Slow Food Calabria si propone di “occuparsi delle comunità”, impegnandosi quotidianamente per costruire alternative concrete, partendo dai territori e dai bisogni reali delle persone. L’associazione ha ribadito la sua volontà di fungere da ponte tra cittadini e istituzioni, promuovendo pratiche virtuose che possano dar vita a un movimento collettivo, in grado di produrre senso e visione.
Negli ultimi anni, l’associazione nazionale e le sue sezioni regionali hanno acquisito la qualifica di Ente del Terzo Settore. Questa scelta rappresenta un impegno a essere protagonisti delle trasformazioni sociali, culturali ed economiche. Come ha affermato D’Ambroso, Slow Food è parte di un cambiamento di paradigma: si passa dal profitto come unico scopo alla cura come bene comune, dal consumo individuale alla responsabilità collettiva come stile di vita. Da 40 anni, gli attivisti di Slow Food sono diventati “moltiplicatori di valori”, ispirando temi e azioni che oggi sono diffusi nel linguaggio comune: rigenerazione, biodiversità, rispetto per i territori e le comunità, valorizzazione dei saperi locali.
Per questo motivo, è fondamentale “fare un passo in più”, promuovendo una cultura politica diffusa, la partecipazione attiva e un cambiamento dal basso che diventi sistemico. L’associazione intende continuare a essere un ponte tra cittadini e istituzioni, un luogo di educazione civica e uno spazio di resistenza contro la frammentazione, l’indifferenza e l’ingiustizia, proponendo un modello alternativo di sviluppo e convivenza.
L’assemblea si concluderà sabato 12 luglio con il rinnovo degli organi nazionali. Nella prima giornata, si sono susseguiti saluti e interventi del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, del vice direttore generale della FAO, Maurizio Martina, e di Sabrina Alfonsi, assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale. I lavori sono stati aperti dagli interventi del presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, e di Edie Mukiibi, presidente di Slow Food.
