
Grandi emozioni con “Toghe Rosso Sangue”: Lo spettacolo promosso dall’Associazione Nazionale Magistrati di Catanzaro
Lamezia Terme, 11 luglio 2025 – Emozioni intense hanno caratterizzato la serata al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, dove è andato in scena “Toghe Rosso Sangue”. Questa opera teatrale, scritta da Giacomo Carbone e ispirata al libro di Paride Leporace, è stata diretta da Francesco Marino. Attraverso le performance coinvolgenti di quattro talentuosi attori – Sebastiano Gavasso, Francesco Polizzi, Diego Migeni ed Emanuela Valiante – il pubblico ha potuto immergersi nel racconto tragico delle vite spezzate di magistrati assassinati da mani mafiose e eversive, un triste capitolo della storia repubblicana italiana.

Il teatro come baluardo della legalità. Questo evento, fortemente voluto per il secondo anno consecutivo dall’Associazione Nazionale Magistrati di Catanzaro, presieduta da Giovanni Strangis, e da Nico Morelli dell’associazione teatrale “I Vacantusi”, è stato organizzato in occasione dell’anniversario dell’omicidio del giudice Francesco Ferlaino, primo magistrato ucciso dalla ‘ndrangheta in Calabria cinquant’anni fa.
La rappresentazione ha evocato la struttura e il ritmo di una tragedia greca. Gli attori, come un antico coro, si sono rivolti al pubblico per narrare lutti e ingiustizie di una comunità segnata da un destino avverso. Le morti dei giudici si susseguono sul palcoscenico, scandite da un ritmo caotico e crudele, che riflette l’assurdità del caso ma svela anche un disegno oscuro, un filo rosso che collega strategie inconfessabili ai delitti.
La scenografia minimalista, i costumi senza tempo, e le parole cariche di cronaca nera, insieme ai ricordi dei familiari delle vittime e alle voci immaginarie dei defunti, hanno creato un’atmosfera di profonda immedesimazione e compassione. In questo contesto, il ricordo del sacrificio dei magistrati assassinati si erge come un’eredità e un monito severo per un Paese che, troppo spesso, sembra aver bisogno di eroi.
