Catanzaro: Il Tribunale Dispone Amministrazione Giudiziaria per FC Crotone S.r.l.
Il Tribunale di Catanzaro ha emesso un provvedimento di amministrazione giudiziaria per un periodo di dodici mesi nei confronti della società FC Crotone s.r.l., in base all’articolo 34 del Codice Antimafia. Tale decisione è stata presa su proposta congiunta del Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, del Procuratore Distrettuale della Repubblica di Catanzaro e del Questore di Crotone.
I giudici della Seconda Sezione penale – Misure di prevenzione hanno giustificato il provvedimento sulla base di elementi acquisiti dalle autorità coinvolte, sostenuti da indagini condotte dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale. Questi elementi, emersi durante le indagini preliminari della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, in particolare nel procedimento Glicine-Acheronte, hanno rivelato indizi sufficienti a dimostrare che l’attività economica della FC Crotone s.r.l. è stata, negli ultimi dieci anni, oggetto di intimidazione e controllo da parte di esponenti delle cosche di ‘ndrangheta locali.
Le indagini, arricchite dalle testimonianze di collaboratori di giustizia, hanno messo in luce un contesto in cui la società sportiva ha visto il suo operato, in particolare nei settori della sicurezza e gestione degli accessi allo stadio, pesantemente influenzato dalla criminalità organizzata. Questa situazione di assoggettamento non solo ha ostacolato il libero esercizio delle attività sportive, ma ha anche facilitato operazioni illecite da parte di individui legati alle organizzazioni mafiose, operanti in un settore, come quello calcistico, caratterizzato da flussi monetari significativi e visibilità sociale.
La misura emessa dal Tribunale ha l’obiettivo di supportare la società nella rimozione delle problematiche che hanno reso necessario l’intervento giurisdizionale, promuovendo un recupero dell’attività economica all’insegna della legalità.
Contestualmente, il provvedimento è stato notificato al legale rappresentante della società da parte del Servizio Centrale Anticrimine della Direzione Centrale Anticrimine e della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Crotone. Sono state anche avviate le procedure per notificare 17 provvedimenti di DASPO “fuori contesto”, emessi dal Questore, basati sull’attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile e dalla Digos, nei confronti di soggetti considerati pericolosi per la società a causa di condanne o denunce per reati anche al di fuori del contesto sportivo.

