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Coldiretti Calabria: dalla Regione ci aspettiamo interventi urgenti per l’agricoltura calabrese.

Le richieste in una lettera al Presidente Occhiuto e all’assessore Gallo. Necessario assicurare la
manodopera nelle campagne
Interventi urgenti in favore del comparto agricolo ed ortofrutticolo della Calabria che “vanta una
radicata presenza sul territorio e nel tessuto sociale come risorsa economica insostituibile e nel
quale sono impegnati tanti agricoltori e strutture associative”. A chiederlo la Coldiretti di Calabria
in una lettera inviata al presidente della Regione Occhiuto e all’assessore all’Agricoltura Gallo. “Le
diverse difficoltà subite negli anni per una concorrenza estera sempre più organizzata, per le
endemiche carenze infrastrutturali e per la cronica mancanza di manodopera – evidenzia il
presidente della Coldiretti, Franco Aceto – si sono aggiunti gli effetti devastanti della pandemia,
che hanno causato un drastico calo del volume d’affari nel corso del 2020 e del primo semestre del
2021 in ragione delle restrizioni imposte alle attività Ho.Re.Ca. e per le ripercussioni che
l’emergenza pandemica ha prodotto sulla mobilità degli operatori e dei braccianti impegnati nella
raccolta dei prodotti. Peraltro, nonostante la decisa mitigazione delle restrizioni tutt’ora in essere ed
una contestuale graduale ripresa dell’economia e dei consumi, per effetto della campagna di
vaccinazioni in corso, ora più che mai – insiste Aceto -si rende necessario intervenire con robuste,
immediate e concrete misure di sostegno al comparto per far fronte alle criticità più immediate e
farsi trovare preparati in questa delicata fase di ripartenza del Paese, assumendo provvedimenti
straordinari, soprattutto ed in primo luogo, per assicurare la presenza di manodopera nelle
campagne nel periodo di raccolta delle olive e degli agrumi”. Pertanto Coldiretti propone una
concreta analisi finalizzata all’individuazione dei fattori su cui intervenire con tempestività. “In
prima istanza, per agevolare la mobilità dei lavoratori da e verso i campi quale concreta misura di
contrasto al fenomeno del caporalato in agricoltura – aggiunge il direttore regionale della
Coldiretti, Francesco Cosentini – chiediamo alla Regione Calabria la predisposizione di un piano
straordinario del trasporto pubblico extraurbano a partire dal 2022, in modo da garantire gli
standard minimi di sicurezza agli spostamenti di operai e braccianti agricoli che quotidianamente
raggiungono le campagne. Inoltre, per incentivare l’occupazione in agricoltura degli immigrati
extracomunitari e quale ulteriore misura concreta di contrasto al fenomeno del caporalato in
agricoltura – prosegue Cosentini – chiediamo alla Regione di accelerare le iniziative ed i progetti
strutturali in atto, finalizzati ad eliminare completamente il fenomeno degli insediamenti spontanei
dei braccianti stranieri, privi delle minime condizioni di vivibilità e di sicurezza, sociale e sanitaria,
superando la logica emergenziale, programmando sin da ora gli interventi strutturali previsti”. Alla
Regione Calabria Coldiretti chiede infine di continuare a svolgere svolgere un fondamentale ruolo
propositivo nell’ambito della Conferenza Stato – Regioni per introdurre misure straordinarie nel
breve e medio periodo, affinchè “per l’accesso ai luoghi di lavoro si possa estendere il
riconoscimento del possesso del green pass anche ai braccianti agricoli extracomunitari che si siano
vaccinati con vaccini diversi da quelli autorizzati in Italia e siano ripristinate le misure straordinarie
già previste dalla legge concernente la “promozione del lavoro agricolo”, che autorizzava, in deroga
alle norme vigenti, la stipula di contratti a termine tra datori di lavoro del settore agricolo e
percettori del reddito di cittadinanza”.

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