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L’DENTITA’ DEI BRONZI PRESENTATA AGLI ALUNNI DELL’ISTITUTO SCOLASTICO “GALILEI – PASCOLI” DI REGGIO CALABRIA

Organizzata dall’Istituto Comprensivo Scolastico “Galilei-Pascoli” di Reggio Calabria si è svolta mercoledì 4 maggio c.a. un’uscita didattica presso il Museo Nazionale Archeologico di Reggio Calabria. Il Prof. Michele Bonardelli, Dirigente del prestigioso istituto scolastico, ha affidato ai Docenti Antonino Polimeni, Monica Cristiano, Maria Pellegrino e Luisa Nucera gli Alunni delle seconde classi della scuola secondaria di primo grado per osservare il patrimonio archeologico della città ed anche i Bronzi di Riace. Non è stata una normale uscita didattica, all’evento è stato invitato il Prof. Riccardo Partinico, studioso dei Bronzi di Riace che proprio lo scorso dicembre, attraverso le sue analisi anatomiche, il supporto di documenti storici consultati presso importanti biblioteche ed i dati ufficiali diramati dal Ministero dei Beni Culturali, ha ipotizzato che la “Statua B” raffiguri Pericle, il famoso militare e politico che fece diventare grande Atene nel V sec. a.C.. Gli Alunni hanno partecipato con molto interesse alla discussione esprimendo proprie considerazioni ed interpretando, assieme al Docente, il vissuto e la storia di quei corpi.  È venuto fuori chiaramente che quelle statue, per le alterazioni scheletriche, per la somatometria muscolare e per la postura che esprimono, non possono essere personaggi mitologici, ma persone realmente vissute che, per le loro doti militari e politiche, si sono meritati una statua, realizzata nel cosiddetto periodo storico “Età di Pericle”. I personaggi mitologici Eteocle e Polinice, Anfiarao e Tideo, Castore e Polluce, Eumolpo ed Eretteo, Cosma e Damiano,  per lungo tempo propagandati senza contraddittorio, decadono. La datazione delle due statue rientrante nell’Età di Pericle, 430 a.C. per la statua B e 460 a.C. per la statua A, l’analisi chimica dell’argilla interna proveniente da due microambienti differenti ubicati su un’area geografica di 50 chilometri tra Atene, Corinto ed Argo, le tecniche di realizzazione differenti, hanno fatto dedurre, anche, agli Alunni della scuola “Galilei”, che esse non possono far parte della stessa scena artistica, quindi non esiste nessuna “mamma” con le braccia allargate che divide i fratelli fratricidi e neanche esistono cinque statue del peso di 400 kg. ciascuna, 2000 kg. in totale, che potevano essere trasportate su un’imbarcazione dalla Grecia alle coste calabresi. Il Prof. Partinico ha anticipato agli Alunni dell’Istituto Galilei che nel mese di giugno presenterà presso un’Università  Svizzera lo studio completo sui Bronzi di Riace, rivelando ad una platea di persone di livello culturale altissimo, proveniente da tutte le parti del mondo, oltre che l’identità della statua B, anche quella della statua A. Chi sarà il misterioso personaggio? Facendo alcuni riferimenti storici, geografici ed archeologici alcuni Alunni, senza alcun suggerimento, hanno individuato il personaggio di cui il Prof. Partinico si era riservato di rivelare l’identità. È proprio vero che il futuro di questa città potranno essere le nuove generazioni se non le faranno “migrare”, anche queste, in altri città e continenti

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