
Crotone: la Polizia di Stato vigila sulla sicurezza della Provincia adottando le misure di prevenzione personali.
Nel contesto quotidiano della Polizia di Stato, il compito di garantire ordine e sicurezza pubblica si avvale di misure preventive, considerate strumenti di notevole efficacia per limitare e contrastare manifestazioni di pericolosità sociale in diverse forme. Queste misure non solo contribuiscono alla riqualificazione di aree territoriali, ma rispondono anche a bisogni in costante aumento che influenzano la qualità della vita e la percezione di sicurezza da parte dei cittadini.

In questo scenario, la Divisione Polizia Anticrimine della Questura locale è attivamente coinvolta nell’applicazione delle normative preventive, sia tipiche che atipiche. Essa supporta pienamente le funzioni del Questore, in qualità di Autorità provinciale di pubblica sicurezza, che detiene sia il potere di proposta che la competenza per l’emanazione delle misure stesse.
Nel mese di marzo, il Questore della provincia, Renato Panvino, ha emanato sei provvedimenti di Daspo, di cui due per comportamenti illeciti al di fuori del contesto sportivo. Sono stati inoltre emessi quattro provvedimenti di ammonimento nei confronti di individui responsabili di atti persecutori e violenza domestica, sedici avvisi orali che intimano a mantenere una condotta legale e tre misure di foglio di via obbligatorio. Di queste ultime, due riguardano soggetti provenienti dal Comune di Verzino e una dal Comune di Crotone, tutti coinvolti in tentativi di truffa aggravata ai danni di persone anziane, oltre a un caso relativo alla violazione delle normative sulle sostanze stupefacenti, con divieto di ritorno per un periodo compreso tra uno e due anni.
In aggiunta, nel mese trascorso, il Tribunale del capoluogo distrettuale ha emesso due decreti di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, ciascuno della durata di due anni, nei confronti di soggetti coinvolti in comportamenti violenti in ambito relazionale e affettivo, in risposta a una proposta formulata dal Questore.
Le misure adottate e suggerite rappresentano il risultato di una sinergica e continuativa intensificazione dei servizi di controllo del territorio, attuata sia nel capoluogo che nella provincia, con un’attenzione particolare alle attività di prevenzione a favore delle vittime vulnerabili.