
Smantellata Rete di Frode Fiscale nel Settore degli Pneumatici: Sei Arresti a Cosenza
Questa mattina, i Finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno eseguito sei misure cautelari personali, dando un duro colpo a un’organizzazione dedita a frodi fiscali e autoriciclaggio nel settore degli pneumatici. L’operazione, sotto la direzione della Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari, ha rivelato un sistema fraudolento che ha generato profitti illeciti per oltre 16 milioni di euro.
Misure Cautelari e Accuse
Il Giudice per le Indagini Preliminari di Castrovillari ha emesso un’ordinanza che prevede gli arresti domiciliari per il presunto leader dell’associazione a delinquere, mentre un altro indagato è soggetto a obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Inoltre, gli indagati coinvolti hanno subito la sospensione dall’esercizio di attività professionali o imprenditoriali.
Le sei persone colpite dai provvedimenti sono accusate di associazione a delinquere, frode fiscale e autoriciclaggio. L’indagine, condotta dai militari della Compagnia di Corigliano-Rossano della Guardia di Finanza, rappresenta il culmine di un’approfondita attività investigativa che ha messo in luce un complesso meccanismo di evasione fiscale.
Le Modalità Operative delle Frodi
Secondo gli investigatori, l’organizzazione operava tramite una rete di società di capitali distribuite in diverse regioni italiane, emettendo fatture per operazioni inesistenti al fine di evadere il pagamento delle imposte. Il settore di riferimento era quello degli pneumatici, con un volume d’affari complessivo di 109 milioni di euro, di cui oltre 40 milioni non dichiarati e un’IVA evasa superiore agli 8 milioni di euro.
I profitti illeciti ottenuti dalle frodi fiscali venivano successivamente riciclati e reinvestiti in immobili, altre attività imprenditoriali e operazioni speculative.
Sequestri Patrimoniali Significativi
Già nel mese di luglio, la Guardia di Finanza aveva effettuato sequestri patrimoniali significativi nell’ambito della stessa indagine, mettendo sotto sequestro oltre 1.600.000 euro in contante, 15 società di capitali situate in varie regioni d’Italia, quote sociali, 2 capannoni industriali, 34 immobili, automezzi e risorse finanziarie, per un valore complessivo superiore ai 16 milioni di euro. I sequestri sono stati confermati dal Tribunale della Libertà di Catanzaro.
Coordinamento e Impegno Investigativo
L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, guidata da Alessandro D’Alessio. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Cosenza e della Compagnia di Corigliano-Rossano hanno operato in sinergia per attuare le misure cautelari e i sequestri disposti dall’autorità giudiziaria.
Questa attività investigativa sottolinea l’impegno della Guardia di Finanza nel contrastare le forme più insidiose di crimine finanziario, a tutela della sicurezza economico-finanziaria dei cittadini, delle entrate tributarie e della leale concorrenza tra le imprese. Si ricorda che, secondo il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza degli indagati sarà accertata solo in seguito a una sentenza irrevocabile di condanna.