Cultura

Cotronei: Un Faro per la Cultura della Prevenzione e della Scienza

Cotronei aspira a diventare un punto di riferimento in Calabria per la cultura della prevenzione, della scienza e per il legame tra conoscenza e territorio. Grazie alla professoressa Domenica Taruscio e al Centro Studi Kos, questa ambizione si sta concretizzando. Così ha esordito il sindaco di Cotronei, Antonio Ammirati, all’apertura della seconda edizione di Sila Scienza, il convegno nazionale promosso dal Comune e dal Centro Studi Kos-Scienza, Arte, Società, presieduto dalla scienziata Domenica Taruscio, figura di spicco nel campo della ricerca sulle malattie rare.

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Durante l’incontro, tenutosi nella sala consiliare del Comune, la professoressa Taruscio ha delineato la genesi e la visione del progetto, descrivendolo come «un esperimento di scienza partecipata» finalizzato a unire scienze, umanità e territorio per generare consapevolezza collettiva e benessere condiviso. Ha sottolineato l’importanza del dialogo tra discipline, generazioni e comunità, con un focus sulla prevenzione e sull’educazione, evidenziando il valore del territorio come base per un futuro sostenibile.

In un video messaggio, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Rocco Bellantone, ha elogiato l’iniziativa, definendola un esempio autentico del principio “One Health”, che unisce la salute umana, ambientale e animale. Ha richiamato la definizione di salute dell’OMS come uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale, affermando che il progetto Sila Scienza promuove questa visione.

Tra gli interventi significativi della giornata, il professor Giuseppe Novelli, genetista e docente all’Università di Roma “Tor Vergata”, ha parlato di medicina proattiva come strumento di prevenzione. Ha definito Sila Scienza un modello di buona pratica territoriale, fondamentale per ripristinare l’attenzione sulla salute pubblica in Calabria.

Annamaria Colao, docente di Endocrinologia all’Università “Federico II” di Napoli e nuova vicepresidente del Consiglio Superiore di Sanità, ha discusso le frontiere della prevenzione attraverso il controllo dei fattori metabolici e ormonali, enfatizzando l’importanza della diagnosi precoce.

Ulteriori interventi hanno trattato vari temi, tra cui la sanità partecipativa da parte di Sergio Ardis, e i benefici della dieta mediterranea come stile di vita da parte di Giancarlo Statti. Antonio Mazzei ha approfondito la sostenibilità delle abitudini alimentari, enfatizzando l’importanza dell’educazione alimentare nelle scuole e nelle famiglie.

Raffaella Bucciardini ha presentato dati sulle disuguaglianze nell’accesso alla salute, mentre Alberto Mantovani ha discusso il concetto di “One Health”, sottolineando la salute come processo sistemico interconnesso con l’ambiente e la società.

La giornata ha incluso anche contributi su educazione alla motivazione, modelli alimentari, aderenza terapeutica e inclusione sociale. La sessione pomeridiana ha visto un confronto sul paesaggio come fattore di salute, con partecipazione di giovani del progetto “Sila Scienza Junior”.

In concomitanza, si è tenuta la premiazione del concorso letterario “La Restanza”, rivolto alle scuole calabresi, con il tema “Ricordare”. Sono stati premiati Elena Milea e Domenico Scalise del Liceo Classico “Borrelli” e un gruppo di studenti dell’Istituto Comprensivo di Cropani-Simeri Crichi.

Sila Scienza proseguirà domani, domenica 1° giugno, nella località silana Trepidò, con attività all’aperto presso il Museo dell’Acqua e dell’Energia e il Villaggio Baffa, dedicandosi all’educazione ambientale, sostenibilità e cultura alimentare.

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