Ambiente

Crotone: Al via una storica bonifica ambientale dopo 25 anni

Dopo un’attesa di un quarto di secolo, ha avuto inizio una delle operazioni di bonifica ambientale più significative del Sud Italia. Cinquantotto camion, carichi di oltre 1.560 tonnellate di materiali di scarto, hanno lasciato il Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Crotone, segnando l’inizio della rimozione definitiva dei rifiuti che si erano accumulati per decenni nell’ex area industriale.

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Inizio delle operazioni di trasferimento

L’operazione ha preso avvio dal sito di Eni Rewind, dove i primi mezzi pesanti hanno intrapreso il viaggio verso impianti di smaltimento autorizzati al di fuori della Calabria. Il piano prevede un ritmo di circa 15 camion al giorno, coinvolgendo oltre cento mezzi nell’intera operazione. Durante tutte le fasi, sono previsti rigorosi controlli ambientali e sanitari, supportati dai carabinieri e dai tecnici dell’Arpacal, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente della Regione Calabria.

La storia della contaminazione

L’area industriale di Crotone ha subito per decenni pesanti danni ambientali a causa dell’accumulo di rifiuti contenenti sostanze pericolose, tra cui metalli pesanti, radionuclidi e amianto. Il commissario del SIN, generale Emilio Errigo, ha dichiarato che questa bonifica rappresenta la prima azione concreta contro una discarica abusiva che non aveva mai ricevuto autorizzazione dalla Regione Calabria.

Dimensioni dell’intervento

L’intervento di bonifica riguarda oltre 400.000 tonnellate di materiali, di cui oltre 10.000 tonnellate sono già state rimosse. Mentre i rifiuti non pericolosi vengono trasferiti in diverse regioni italiane, circa 40.000 tonnellate di materiali pericolosi sono destinate a un trattamento specializzato in Svezia.

Strategia operativa

Ogni carico è sottoposto a rigorose procedure di caratterizzazione, selezione e omologazione prima del trasporto. L’operazione è caratterizzata da un coordinamento interistituzionale senza precedenti, coinvolgendo ministeri, enti regionali e locali, forze dell’ordine e organismi di controllo ambientale.

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