Crotone Raggiunge il 47% di Raccolta Differenziata: Un Passo Verso un Futuro Sostenibile

La città di Crotone ha conseguito un risultato significativo, raggiungendo il 47% di raccolta differenziata. Questo traguardo rappresenta l’impegno congiunto dell’amministrazione comunale, dell’azienda Akrea e dei cittadini, segnando un passo importante verso un futuro più pulito e sostenibile.

L’annuncio è stato fatto oggi pomeriggio durante una conferenza stampa tenutasi nella Sala Consiliare “Falcone e Borsellino”, alla presenza del sindaco Voce, del presidente di Akrea Alberto Padula, del vicesindaco Sandro Cretella, dell’assessore alle Partecipate Antonio Scandale, dell’assessore all’Ambiente Angela Maria De Renzo e del dirigente dei Settori Ambiente e Finanziario Antonio Anania, insieme ai membri del Consiglio di Amministrazione di Akrea.

Questo risultato non solo segna una svolta nelle abitudini dei cittadini, ma garantisce anche un futuro stabile per Akrea e la salvaguardia dei posti di lavoro, poiché la percentuale raggiunta rispetta i parametri stabiliti dall’Autorità Garante della Concorrenza del Mercato.

“Si tratta di un traguardo significativo,” ha dichiarato il sindaco Voce, “che segna un cambiamento nella gestione dei rifiuti urbani. Solo pochi anni fa, i nostri numeri erano modesti, ma grazie alla collaborazione tra Comune, Akrea e l’impegno dei cittadini, oggi possiamo affermare di essere sulla strada giusta. Non intendiamo fermarci qui: il nostro obiettivo è estendere la raccolta differenziata a tutta la città e raggiungere percentuali ancora più elevate.”

Anche il presidente di Akrea, Alberto Padula, ha espresso la sua soddisfazione: “Questo risultato è il frutto della sinergia con l’amministrazione comunale, di una pianificazione attenta e di un investimento significativo in risorse umane e tecnologiche. Abbiamo potenziato il servizio di raccolta, introdotto nuovi contenitori e aumentato i controlli. Ringrazio i dipendenti di Akrea per la loro professionalità e impegno.”

L’assessore alle Partecipate, Antonio Scandale, ha sottolineato l’importanza della collaborazione istituzionale: “Abbiamo creduto in Akrea e oggi possiamo considerarla un esempio positivo di sinergia tra pubblico e territorio. L’aumento della raccolta differenziata non è solo una buona notizia dal punto di vista ambientale, ma anche economico: ridurre l’indifferenziata significa abbattere i costi di smaltimento e migliorare i bilanci pubblici. Continueremo a investire in sensibilizzazione e innovazione.”

L’assessore De Renzo ha parlato di una scommessa vinta, evidenziando i risultati tangibili nei quartieri dove è attiva la raccolta differenziata. Il dirigente Anania ha rimarcato la sinergia con Akrea e il lavoro degli uffici comunali, definendo il risultato come straordinario, frutto di relazioni quotidiane.

Il vicesindaco Cretella ha messo in luce le conseguenze che si sarebbero verificate in mancanza di questo risultato: “Non raggiungere il target entro il 31 luglio avrebbe comportato, secondo i parametri stabiliti dall’Autorità Garante e previsti nel contratto con Akrea, la chiusura della società. Questa ipotesi è stata evitata grazie all’impegno congiunto del Comune e di Akrea. Proseguiamo verso ulteriori obiettivi.”

Sia il Comune di Crotone che Akrea hanno confermato il loro impegno a continuare su questa strada virtuosa, focalizzandosi su educazione ambientale, trasparenza nella gestione dei rifiuti e attiva partecipazione dei cittadini.

I numeri parlano chiaro: si è passati dal 31,42% di gennaio al 47% di luglio, con un incremento del 16%. A febbraio si era già registrato un aumento del 7%, fino a raggiungere il 38,66% a giugno e un balzo di oltre 8 punti percentuali che ha superato ampiamente la soglia del 45%, obiettivo fissato da Comune e Akrea.

Akrea offre già il servizio in quartieri ad alta densità abitativa, come Farina. Questo risultato non solo permette l’accesso a finanziamenti regionali, ma è anche un requisito fondamentale per candidare la città alla bandiera blu.

Ora si prosegue, sempre con la collaborazione dei cittadini, per raggiungere gli obiettivi stabiliti per il 2026.