
Grande Successo per la VI Edizione di “E io ci sto” a Crotone
Si è conclusa con entusiasmo venerdì 25 luglio la sesta edizione di “E io ci sto – Il cinema sotto le stelle”, che ha avuto luogo dal 22 al 25 luglio, trasformando l’Orto Tellini, nel cuore verde di Crotone, in un vivace centro di cultura e riflessione. La manifestazione ha visto la partecipazione di oltre 2000 spettatori, evidenziando un crescente interesse per un evento che ha saputo attrarre diverse generazioni, unendo intrattenimento e riflessione critica.

Il tema di quest’edizione, dedicato alla sostenibilità ambientale, è stato esplorato attraverso un programma variegato che ha incluso cinema, arte, moda, podcast, incontri e laboratori. Tra gli ospiti presenti si sono distinti Maccio Capatonda con la sua serie “Sconfort Zone”, i registi Francesco Lettieri e Giacomo Triglia, la produttrice Ottavia Virzì, Lodo Guenzi, il fumettista Andrea Scoppetta e la fashion designer Ludovica Gualtieri. Il festival ha offerto una panoramica articolata sulle sfide contemporanee, spaziando dal racconto poetico di “Che verso fa il pescespada?” di Giacomo Triglia al documentario “Come se non ci fosse un domani”, che ha stimolato un dibattito sul cambiamento climatico, fino al ritratto intimo di Pino Daniele.
Significativo è stato anche il successo delle attività collaterali, tra cui il podcast live “Ma ora basta parlare di me” condotto da Valerio Desirò, laboratori per adulti e bambini, dimostrazioni artigianali e la tavola rotonda EcoVisioni, che ha esplorato il cinema come strumento di rigenerazione e narrazione del territorio.
Particolarmente rilevante è stato l’incontro EcoVisioni, svoltosi il 23 luglio al Porto Vecchio, che ha visto il confronto tra esponenti del settore istituzionale, cinematografico e culturale. Tra i relatori figuravano Giampaolo Calabrese (Calabria Film Commission), Giorgia Cecconi (West London Film Festival), Daniele Urciuolo (Fara Film Festival), il regista Antonio Martino e Andrea Geremicca (EIIS), moderati da Francesca Travierso. All’evento hanno partecipato anche l’associazione Calanchi del Marchesato e lo scrittore Giovanni Buscema. Il dibattito ha messo in luce il potenziale dell’audiovisivo non solo come strumento di denuncia ambientale, ma anche come leva per la rigenerazione territoriale, affrontando temi come la produzione sostenibile e la narrazione etica dei paesaggi e delle comunità.
“Con questa edizione – ha dichiarato Fabrizio Oliverio, direttore artistico – abbiamo voluto rafforzare l’identità del festival come spazio di confronto accessibile, puntando a una narrazione coinvolgente sui temi culturali e sociali più urgenti.”
Promosso dall’associazione E io ci sto, con il supporto di numerosi partner pubblici e privati e il patrocinio del Comune di Crotone, l’obiettivo ora è estendere le attività anche oltre la stagione estiva, mantenendo viva l’offerta culturale durante tutto l’anno.
