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Il Salgemma Lungro Festival 2025: Un Trionfo di Cultura e Natura

Lungro, 21 agosto 2025 – Si è conclusa con grande successo l’edizione 2025 del Salgemma Lungro Festival, un evento che ha colorato il centro storico e il Parco Nazionale del Pollino, promuovendo un turismo culturale radicato nel territorio e ravvivando l’interesse per la storia mineraria di Lungro.

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L’epilogo del festival si è svolto il 20 agosto al Rifugio Campolongo, incorniciato da un cielo stellato e da un’atmosfera autentica. A 1350 metri di altezza, il DJ set di Franco Siciliano ha dato il via a una magica serata, accogliendo numerosi appassionati tra i boschi del Parco Nazionale. La bellezza del luogo è stata esaltata dalle note del violino di Andrea Micieli, del pianoforte del maestro Tommaso Morrone e dalla voce cristallina di Annafrancesca Micieli, creando un’offerta di arte immersa nella natura. Gli ospiti hanno avuto anche l’opportunità di osservare le meraviglie del cielo con il telescopio, guidati da esperti come Francesco Gentile, Vincenzo Martino e Alfonso Mele.

Il festival era iniziato il 13 luglio con un concerto energico degli Out Of Tune, che ha animato la piazza con il loro sound coinvolgente, accompagnato da una degustazione di prodotti tipici sotto il marchio Sali&Sapori.

La sezione “Serenade di sale” ha visto il 27 luglio l’esibizione del Roberto Bozzo Trio all’Anfiteatro Scalinata Vittorio Emanuele II, dove il musicista ha presentato il suo nuovo album “Gente che sa vivere”, mescolando brani originali a canti popolari con arrangiamenti innovativi. Il 5 agosto, un altro evento ha reso omaggio a Pino Daniele, portando in piazza Nardò una produzione originale che ha evocato l’atmosfera partenopea, arricchita da monologhi e video di celebri figure come Gianni Minà e Massimo Troisi.

L’8 agosto, Tonino Carotone ha incantato il pubblico con un “Unplugged Experience” in piazza Garibaldi, presentando il suo nuovo lavoro “Mondo DiVino” e omaggiando i suoi idoli italiani. Il cantautore spagnolo ha condiviso un momento di convivialità con i presenti, mostrando un lato umano e accessibile dell’artista.

Oltre alla ricca programmazione musicale, il festival ha ribadito il suo impegno culturale e sociale, mettendo al centro la storica miniera di salgemma, simbolo della comunità arbëreshë. Sostenuto dal Comune di Lungro e da diverse istituzioni, il festival ha trovato spazio anche nell’Atlante della bellezza, un riconoscimento importante per le esperienze che rigenerano storie locali.

“Il festival ha riportato alla ribalta il nostro patrimonio culturale”, ha commentato il sindaco Carmine Ferraro, sottolineando l’importanza di coinvolgere la comunità e valorizzare la miniera come parte di un percorso culturale e turistico.

Erika Liuzzi, di Piano B, ha evidenziato come il festival sia diventato un laboratorio in continua espansione, attirando artisti desiderosi di vivere l’esperienza comunitaria e contribuendo al recupero della memoria storica.

In sintesi, il Salgemma Lungro Festival, dedicato alla valorizzazione della storica Miniera di Salgemma e del patrimonio calabrese, si è affermato come modello di riferimento per altre realtà locali desiderose di avviare processi culturali virtuosi.

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