Crotone: un gesto che umanizza la degenza: l’imprenditore Romanò dona televisori all’ Ospedalle San Giovanni di Dio
L’iniziativa, nata dall’ascolto delle esigenze dei degenti, mira a migliorare il benessere psicologico durante il ricovero nel reparto di Malattie Infettive. Un esempio di sinergia virtuosa tra privato e sanità pubblica per il territorio crotonese.
CROTONE – Un ponte di solidarietà tra l’imprenditoria locale e le necessità concrete della sanità pubblica. Con un gesto di notevole sensibilità, l’imprenditore Gianluca Romanò ha donato tre moderni televisori al reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone, offrendo un contributo tangibile al miglioramento della qualità della degenza per i pazienti.
L’iniziativa non nasce da una richiesta formale, ma dall’ascolto attento delle testimonianze di alcuni cittadini. Persone che, dopo aver sperimentato l’eccellente professionalità e l’umanità del personale medico e infermieristico, avevano evidenziato una lacuna apparentemente piccola ma di grande impatto sulla quotidianità del ricovero: l’assenza di apparecchi televisivi nelle stanze. Una mancanza che accentuava la solitudine e la lentezza delle lunghe giornate, privando i degenti di una preziosa finestra sul mondo e di una fonte di svago essenziale, specialmente in un contesto che può comportare isolamento.
La risposta di Gianluca Romanò è stata immediata e sentita. “Quando mi è stata rappresentata questa situazione, ho capito subito l’importanza di intervenire,” ha dichiarato l’imprenditore. “Tendiamo a dare per scontate piccole comodità quotidiane che, vissute in un letto d’ospedale, assumono un valore enorme per l’equilibrio e il benessere psicologico. Considero questa donazione un modo per esprimere la mia gratitudine all’instancabile lavoro di medici e infermieri e, al tempo stesso, per offrire un momento di leggerezza e distrazione a chi affronta la difficile prova della malattia.”
L’accoglienza da parte del personale del reparto è stata calorosa e carica di gratitudine. La donazione è stata vista non solo come un miglioramento materiale, ma come un passo significativo verso l’obiettivo, sempre più centrale, dell’umanizzazione delle cure. Episodi come questo dimostrano come la sinergia virtuosa tra il settore privato e le istituzioni pubbliche possa generare benefici diretti e immediati per la comunità.
In un momento storico in cui la coesione sociale è un valore imprescindibile, l’atto di generosità di Gianluca Romanò si eleva a modello di responsabilità sociale e di attaccamento al proprio territorio. L’auspicio, condiviso da molti, è che questo primo, importante tassello possa ispirare una più ampia mobilitazione della comunità crotonese, affinché l’intera dotazione del reparto possa essere completata, garantendo a ogni paziente un piccolo, ma fondamentale, conforto.

