Cronaca

Operazione Antimafia a Reggio Calabria: Due Arresti per Tentata Estorsione

Nella tarda mattinata di ieri, la Procura della Repubblica di Reggio Calabria ha dato il via a un’importante operazione che ha portato all’arresto di due cittadini locali, accusati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. L’operazione è stata condotta dalla Squadra Mobile, che ha ricostruito una vicenda inquietante che ha coinvolto un imprenditore attivo nel settore della distribuzione di carburanti.

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Stanco delle incessanti minacce e intimidazioni, l’imprenditore ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine per denunciare la situazione. Le indagini hanno rivelato che, nel mese di agosto del 2024, i due arrestati avrebbero avvicinato l’imprenditore, esprimendo in modo chiaro l’intenzione di costringerlo a “mettersi a posto” con i rappresentanti della ‘ndrangheta locale, facendo riferimento a un noto clan mafioso attivo nella zona.

Da un semplice avvertimento, la situazione è rapidamente degenerata in una vera e propria minaccia, con i due indagati che hanno intimato all’imprenditore di non aprire il suo impianto, poiché considerato di interesse per la consorteria criminale. Nonostante le pressioni, l’imprenditore ha deciso di continuare il suo progetto commerciale, scatenando la reazione dell’indagato che, nel mese di ottobre, ha minacciato l’uomo chiedendo un risarcimento di 120.000 euro come compenso per la mancata apertura del rifornimento.

Il 24 ottobre, uno degli arrestati ha seguito l’imprenditore fino a casa, con l’obiettivo evidente di intimorirlo ulteriormente. Nei giorni successivi, la vittima ha sporto denuncia presso la Squadra Mobile, sebbene le informazioni fornite non abbiano immediatamente portato all’identificazione completa degli aggressori. Le intimidazioni sono proseguite, culminando nel furto di telecamere di sorveglianza installate dall’imprenditore e nell’occupazione del terreno del distributore da parte di uno degli indagati, che ha collocato un veicolo e un gazebo per la vendita di frutta, rendendo impossibile l’attività del distributore.

Grazie a un lavoro investigativo coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia, gli agenti sono riusciti a identificare e deferire gli autori delle estorsioni. Sulla base delle prove raccolte, il G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria ha accolto la richiesta della Procura, emettendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per entrambi gli indagati.

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