
Caputo: L’introduzione della cardiochirurgia a Cosenza è un passo storico e una decisione equa per il benessere dei calabresi
L’apertura del reparto di cardiochirurgia presso l’ospedale Annunziata di Cosenza, insieme all’assegnazione di 16 posti letto a seguito della nuova pianificazione del sistema sanitario calabrese, rappresenta un evento di fondamentale importanza. Questo passo risponde concretamente all’urgente necessità di cure sentita da lungo tempo dagli abitanti della provincia di Cosenza, la più popolosa della Calabria e tra le maggiori d’Italia per estensione. Negli ultimi 15 anni, il territorio ha sofferto pesantemente per la carenza di servizi sanitari a causa del commissariamento. Attualmente, Cosenza presenta il più alto tasso di mobilità sanitaria per abitanti.

In passato, un residente di Mormanno o di altre aree settentrionali della provincia, per trattare patologie cardiovascolari, era costretto a recarsi a Catanzaro, distante circa 200 km, impiegando oltre due ore di viaggio. La distanza dai centri cardiochirurgici regionali di Catanzaro e Reggio Calabria ha spinto molti cittadini di questa vasta area a cercare cure nel centro e nord Italia. La redistribuzione dei posti letto di cardiochirurgia, decisa dal presidente Occhiuto, è stata motivata dall’alto tasso di mobilità sanitaria passiva della Calabria, con le malattie cardiovascolari tra le principali cause di “fuga” sanitaria.
Questa redistribuzione non sottrae nulla a Catanzaro, che vede comunque un aumento dei posti letto della struttura “Dulbecco” da 14 a 22, consolidandosi come il principale centro cardiochirurgico calabrese. Si tratta di una scelta giusta e ponderata, mirata esclusivamente al benessere dei cittadini e a una migliore organizzazione territoriale della sanità. La Calabria, con le sue cinque province di cui tre molto estese (Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria), beneficia dal possedere hub sanitari dotati di reparti di cardiochirurgia, permettendo ai cittadini di ricevere cure adeguate senza doversi spostare altrove.
La riorganizzazione della rete ospedaliera calabrese è essenziale per la salute pubblica regionale, superando ogni campanilismo. Il presidente Occhiuto è impegnato nel migliorare l’accessibilità e la qualità dei servizi sanitari per tutti i calabresi, dopo anni di gestione disastrosa che hanno portato a una carenza di cure e a livelli elevati di mobilità passiva.
Pierluigi Caputo Vicepresidente del Consiglio Regionale.
