Salute

CNDDU: Emergenza Sanitaria a Crotone Pazienti Abbandonati in Attesa di Cure Dermatologiche

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani manifesta un forte sdegno per la grave situazione che si sta verificando presso l’ASP di Crotone. Diverse segnalazioni segnalano l’impossibilità di accedere a visite dermatologiche, richieste mesi fa, con pazienti in lista d’attesa da marzo che si vedono annullare le prenotazioni all’ultimo momento. Le autorità sanitarie hanno dichiarato che le prestazioni non possono essere garantite a causa della precarietà e della mancanza di personale medico, delegando al CUP la gestione delle prenotazioni. Questo rimpallo burocratico si traduce in un vero e proprio diniego del diritto alla salute.

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La denuncia è chiara: un sistema sanitario che costringe i cittadini a lunghe attese per poi negare anche le cure più basilari è inaccettabile. La precarietà dei medici non può ricadere sui pazienti e non può giustificare il collasso dei servizi. Il diritto alla salute, sancito dalla Costituzione, deve essere garantito, poiché ogni ritardo, soprattutto in ambito dermatologico, potrebbe avere conseguenze gravi, specialmente quando è necessario diagnosticare patologie serie in fase precoce.

Questa situazione non solo rappresenta un intollerabile disservizio ma rischia di aggravare le condizioni di chi soffre di patologie cutanee che richiedono un intervento tempestivo. È inaccettabile che un cittadino con sospetti di melanomi o malattie gravi venga lasciato nell’incertezza per mesi, costretto a rinunciare a cure preventive e salvavita. In una regione già segnata da difficoltà sociali ed economiche, la negazione del diritto alla salute rappresenta un ulteriore colpo per chi cerca dignità e rispetto. Se lo Stato abdica al suo dovere di tutela, i più vulnerabili rimangono in balia di un’attesa che può trasformarsi in dramma. È fondamentale che le autorità regionali e nazionali intervengano senza indugi, poiché la sanità deve tornare a essere un diritto concreto per tutti, non una promessa disattesa o un privilegio riservato a pochi.

Prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU

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