Cronaca

Controlli intensificati sulla movida catanzarese: focus sul binge drinking

Proseguono senza sosta i controlli della polizia amministrativa, disposti dal Questore di Catanzaro, nei confronti dei pubblici esercizi, in particolare quelli di intrattenimento situati lungo la costa ionica. L’iniziativa, mirata a garantire una movida sicura, si concentra sulla salvaguardia dell’ordine pubblico e sulla protezione dei soggetti più vulnerabili, frequentemente esposti ai rischi derivanti da intossicazioni da alcol.

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Il fenomeno del “binge drinking” sta assumendo proporzioni preoccupanti, colpendo in modo particolare i giovani che affollano i locali notturni. Per contrastare questa tendenza, durante tutto il mese di agosto sono stati attuati servizi di controllo mirati nei numerosi esercizi pubblici tra Catanzaro e Soverato, con esiti significativi, tra cui la chiusura di un locale.

Nella notte tra mercoledì e giovedì, gli agenti della Squadra di Polizia Amministrativa hanno effettuato un intervento in una popolare discoteca nel quartiere marittimo di Catanzaro, frequentata non solo dai residenti ma anche da giovani provenienti da altre province della Calabria. Durante il controllo, è emerso che venivano somministrate bevande alcoliche a minori di 18 anni.

Per tali violazioni, il titolare dell’esercizio è stato sanzionato secondo quanto previsto dall’articolo 14 Ter della Legge 30 marzo 2001 n. 125 e dall’articolo 689 del Codice Penale, per aver servito alcolici a minori, alcuni dei quali addirittura sotto i 16 anni.

La Questura ribadisce l’importanza del rispetto delle normative da parte dei gestori dei locali di intrattenimento, avvertendo che la ripetizione di tali irregolarità potrebbe portare a misure drastiche, inclusa la sospensione e la revoca della licenza.

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