
CROTONE: La Polizia di Stato ha denunciato due individui per rissa nel centro città e arrestato un uomo per violazione del divieto di avvicinamento.
Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, coordinati dal Questore della Provincia di Crotone, Renato Panvino, finalizzati a monitorare i luoghi della movida, gli agenti delle Volanti sono intervenuti prontamente a seguito di una violenta rissa che ha coinvolto tre persone. Due di esse, B.A. e S.A.J., sono state immediatamente identificate. L’episodio si è verificato nei pressi di una sala giochi in via Interna Marina, creando allerta e preoccupazione tra i presenti, che hanno richiesto l’intervento della Polizia.

Dalle prime indagini, sembra che la rissa sia scoppiata a seguito di una discussione che è rapidamente degenerata in violenza fisica, con l’uso di una mazza di legno e di una bottiglia di vetro rotta. I testimoni hanno contattato gli operatori della Squadra Volante, che, giunti sul posto dopo la segnalazione al numero di emergenza 112, hanno riportato la calma e avviato le indagini per chiarire l’accaduto, evitando ulteriori rischi per la sicurezza dei presenti. Grazie alle testimonianze e all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza, i due partecipanti, di età compresa tra i 20 e i 23 anni e già noti alle forze dell’ordine per precedenti episodi di disturbo dell’ordine pubblico, sono stati identificati e denunciati a piede libero per rissa e porto di armi o oggetti atti a offendere. Gli strumenti utilizzati nella rissa sono stati sequestrati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Al momento, non si escludono ulteriori piste, e sono in corso indagini per chiarire le cause e le responsabilità dell’accaduto.
L’intervento tempestivo degli agenti e l’efficacia dell’attività investigativa testimoniano l’impegno costante della Polizia di Stato nel garantire la sicurezza dei cittadini e nel contrastare ogni forma di illegalità e violenza sul territorio, con l’obiettivo di mantenere la tranquillità della comunità.
Inoltre, nell’ambito dei medesimi servizi, gli agenti hanno arrestato un uomo di 51 anni, D.V., già soggetto a un provvedimento di divieto di avvicinamento alla madre a causa di ripetuti episodi di maltrattamento familiare.
L’individuo, dotato di braccialetto elettronico per il monitoraggio, è stato rintracciato a breve distanza dall’abitazione della vittima, violando le prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria. L’allerta è scattata grazie al sistema di controllo del dispositivo elettronico, che ha consentito a una pattuglia delle Volanti di localizzarlo rapidamente e arrestarlo.
L’intervento della Polizia ha prevenuto potenziali gravi conseguenze e dimostra l’efficacia dei sistemi di controllo elettronico a tutela delle vittime di violenza domestica. Con questa azione, la Polizia di Stato ribadisce il proprio impegno nella prevenzione e nel contrasto dei reati contro le fasce deboli, incoraggiando le vittime a denunciare ogni forma di abuso, con particolare attenzione ai reati di Codice Rosso, come fortemente voluto dal Questore Renato Panvino e dal Procuratore della Repubblica Domenico Guarascio.
