Politica

Elezioni Regionali in Calabria: Un Duello Senza Proposte

La Calabria si avvicina a uno dei momenti elettorali più intensi e controversi della sua storia recente. Le elezioni regionali del 5 e 6 ottobre 2025, scaturite dalle dimissioni anticipate del presidente Roberto Occhiuto a seguito di un avviso di garanzia, si caratterizzano per una campagna elettorale dominata da polemiche e attacchi reciproci, piuttosto che da proposte concrete.

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Il Confronto tra Occhiuto e Tridico

La competizione si è rapidamente trasformata in un acceso confronto tra Roberto Occhiuto, presidente dimissionario di Forza Italia, e Pasquale Tridico, europarlamentare sostenuto dal centrosinistra. Il clima politico si fa sempre più teso, come dimostrano gli episodi di accuse reciproche che hanno preceduto la presentazione delle liste.

Occhiuto punta su una strategia di comunicazione che sfrutta la narrazione social degli ultimi anni, attirando le critiche del suo avversario. Tridico, infatti, ha impostato la sua campagna per contrastare questa narrazione, enfatizzando l’importanza di “ascolto, informazione e presenza sui territori” per riconquistare la fiducia dei calabresi.

Le polemiche sui social network hanno preso il sopravvento, con Occhiuto che, dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia per corruzione, ha scelto di annunciare le sue dimissioni e la ricandidatura tramite i suoi canali social, sostenendo che “saranno i calabresi a decidere il futuro della Calabria”.

Proposte in Secondo Piano

Con una campagna elettorale che dura appena quaranta giorni, i contenuti programmatici sembrano essere marginalizzati da attacchi personali e polemiche. L’attenzione dei media è spesso rivolta a dichiarazioni provocatorie piuttosto che a soluzioni pratiche per i problemi della regione.

La visita di Matteo Salvini a Catanzaro per sostenere Occhiuto ha ulteriormente accentuato la polarizzazione, con il leader leghista che ha dichiarato: “L’obiettivo è chiaro: arrivare primi”. Questo approccio competitivo evidenzia come la campagna si concentri più sulla conquista del potere che sulla presentazione di progetti per il benessere dei calabresi. L’ 11 settembre, Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha concluso il suo tour in Calabria a Catanzaro, manifestando fiducia nella rimonta elettorale per Tridico e sottolineando l’unità della coalizione di centrosinistra.

La Marginalizzazione di Toscano

Significativa è la quasi totale assenza mediatica di Toscano, terzo candidato alla presidenza. Mentre Occhiuto e Tridico dominano il dibattito pubblico, la candidatura di Toscano appare praticamente invisibile, contribuendo a un ulteriore irrigidimento dello scontro tra i due principali contendenti.

Questa mancanza di visibilità non solo riduce le alternative nel dibattito politico, ma riflette anche le carenze del sistema mediatico regionale, incapace di garantire equità nella copertura delle diverse candidature.

Riflessioni sulla Democrazia Regionale

La deriva polemica della campagna elettorale solleva interrogativi sulla qualità del dibattito democratico in Calabria. La brevità della campagna, dovuta alle dimissioni di Occhiuto, favorisce una comunicazione superficiale, centrata sul conflitto e non sull’approfondimento delle problematiche.

I cittadini si trovano a dover fare una scelta basata più su alleanze politiche che su programmi e competenze. Questa polarizzazione estrema rischia di impoverire il confronto democratico e di allontanare ulteriormente l’elettorato dalla politica.

Le autorità locali hanno richiamato i candidati a rispettare le regole della campagna elettorale “in un clima di serena e civile dialettica democratica”, segnale chiaro che i toni dello scontro stanno superando i limiti della correttezza istituzionale.

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