Salute

Furto di Farmaci Oncologici a Mesoraca: Un Colpo Devastante per la Sanità Calabrese

Un grave furto di farmaci oncologici ha scosso la Calabria, colpendo la farmacia territoriale dell’Asp di Mesoraca nella notte tra il 10 e l’11 settembre. I ladri sono riusciti a sottrarre medicinali per un valore di circa 750mila euro, un episodio che si inserisce in una serie di attacchi mirati che stanno minando la stabilità del sistema sanitario locale. Questo furto richiama alla mente i recenti eventi simili verificatisi a Cirò Marina.

Pubblicità

La Modalità del Furto e le Sue Conseguenze

I malviventi hanno agito con una precisione quasi militare, forzando una finestra per accedere ai locali e aprire i frigoriferi contenenti farmaci di alto valore. La tempistica dell’azione, avvenuta il giorno successivo alla consegna dei medicinali, suggerisce che i ladri fossero ben informati sui rifornimenti della farmacia. La sottrazione di questi farmaci non rappresenta solo una perdita economica, ma mette a rischio le terapie di centinaia di pazienti oncologici provenienti da diverse località, trasformando il furto in una vera emergenza sanitaria.

Rimandi ai Furti di Cirò Marina e Rete Criminale

L’episodio di Mesoraca si ricollega a furti simili avvenuti a giugno presso il poliambulatorio di Cirò Marina, dove erano stati rubati farmaci oncologici con modalità analoghe. In quell’occasione, i Carabinieri avevano arrestato un uomo di 61 anni, collegando i furti a una rete criminale organizzata con conoscenze specifiche del settore farmaceutico. Non si tratta di ladri improvvisati, ma di una banda esperta nel colpire le farmacie e ottenere informazioni sui rifornimenti.

Il Mercato Nero dei Farmaci Oncologici

Il furto di farmaci oncologici non è casuale; questi medicinali rappresentano un business redditizio nel mercato nero. La loro alta richiesta e il valore economico li rendono facilmente rivendibili. Secondo l’Associazione Europea per la Lotta contro i Crimini Farmaceutici, il traffico illegale di medicinali è uno dei settori criminali più proficui. I farmaci rubati vengono spesso destinati a canali illegali, alimentando un mercato parallelo che sfrutta le vulnerabilità del sistema di distribuzione.

Vulnerabilità del Sistema Sanitario e Necessità di Riforme

La frequenza di tali episodi evidenzia gravi lacune nella sicurezza delle strutture sanitarie, in particolare nelle piccole comunità che non dispongono di adeguati sistemi di sorveglianza. Il problema non è circoscritto alla Calabria; furti analoghi sono stati riportati in diverse regioni italiane, suggerendo una tendenza preoccupante. Già nel 2014, un rapporto europeo aveva segnalato l’aumento dei traffici illegali nel settore farmaceutico.

Indagini in Corso e Sfide per il Futuro

I Carabinieri stanno esaminando le registrazioni delle telecamere e allargando le indagini alle aree circostanti. La pista principale rimane quella campana, seguendo i collegamenti già emersi in precedenti inchieste. Tuttavia, le sfide per le istituzioni sono immense, con vincoli di bilancio e carenza di personale che complicano ulteriormente la messa in sicurezza delle strutture.

Filippo Sestito, esponente politico locale, ha espresso la sua profonda indignazione per quanto accaduto, sottolineando l’importanza di garantire non solo la sicurezza delle farmacie, ma anche l’accesso continuo alle terapie per i pazienti. Ha richiesto un intervento immediato per rifornire i farmaci rubati e un piano straordinario di sicurezza per proteggere le strutture sanitarie, affermando che la salute deve essere un diritto garantito a tutti.

La situazione richiede un’azione coordinata che unisca controlli di sicurezza più rigorosi, cooperazione internazionale e investimenti nella protezione delle strutture sanitarie. Solo attraverso un approccio integrato si potrà garantire la sicurezza del patrimonio farmaceutico e la continuità delle cure per i pazienti più vulnerabili.

Il furto di farmaci oncologici non è solo un attacco al sistema sanitario, ma un’offesa alla dignità delle persone che affrontano la malattia. La Calabria merita una risposta forte e unitaria: la salute è un diritto fondamentale che deve essere garantito a tutti i cittadini, ogni giorno e in ogni luogo.

Pubblicità