
Il Festival d’Autunno: un Omaggio Emozionante a Jane Austen
Ieri sera, la Sala Concerti del Palazzo De’ Nobili di Catanzaro ha accolto un evento che ha trasportato il pubblico in un’altra epoca. Con l’anteprima “Danzando con Jane (Austen)”, il Festival d’Autunno, ideato da Antonietta Santacroce, ha offerto un’esperienza avvolgente, ricca di grazia e approfondimenti culturali. Non si è trattato di un semplice tributo alla celebre scrittrice inglese, ma di un vero e proprio viaggio sonoro che ha esplorato l’evoluzione della danza e del costume attraverso tre secoli di storia.

L’attualità di Jane Austen si riflette nel palco delle emozioni presentato durante lo spettacolo, che ha celebrato il 250° anniversario della nascita della scrittrice. In un momento in cui il dibattito sulla parità di genere è più vivo che mai, le protagoniste di Austen, donne dotate di intelligenza e ironia, sono state messe in evidenza per la loro modernità, nonostante i limiti imposti da una società patriarcale. Attraverso l’interpretazione di brani musicali dai suoi romanzi, da Purcell a Playford, il concerto ha rivelato la potenza drammatica delle sue opere, dove la musica racconta emozioni spesso inespresse, dalle prime scintille di amore alle sfide contro le convenzioni sociali.
Il programma ha messo in contrasto i balli di corte, simbolo di una rigida società inglese, con le vivaci country dances di Playford, che celebrano il lato spensierato della vita provinciale. La musica da salotto, eseguita da giovani talenti del Liceo Classico “Galluppi” di Catanzaro, ha ulteriormente arricchito l’atmosfera. Le letture, curate dalla prof.ssa Raffaella Sacco, hanno evidenziato le difficoltà sociali e le dinamiche di potere che le donne affrontavano, rivelando l’acuta ironia di Austen e la sua abilità nel cogliere le sfumature psicologiche che, a distanza di due secoli, rimangono attuali.
Il cuore pulsante dello spettacolo è stato un’armoniosa fusione di brani antichi e composizioni proto-romantiche, eseguita da un quartetto di talentuosi musicisti: Maria Maddalena Scagnelli (violino e voce), Daorsa Dervishi (flauto traversiere e traverso), Silvia Sesenna (spinetta e pianoforte) e Carlo Gandolfi (cornamusa e tin whistle). La loro sinergia ha trasformato il repertorio in un’unica narrazione fluida, bilanciando la grazia dei melodici strumenti con la robustezza della cornamusa.
Il viaggio musicale è iniziato con l’energica “Grimstock” di John Playford, portando il pubblico a immergersi nell’atmosfera festosa della danza. Si è poi passati alla raffinatezza del “Minuetto” e della “Queen’s Jig” di Purcell, senza dimenticare i gioielli più intimi e le vivaci country dances. L’apice emotivo è stato raggiunto con il “Rondeau” di Purcell, un brano dal forte richiamo visivo, seguito da un bis che ha messo in risalto l’abilità di Scagnelli con il brano popolare “Braw sailing”, lasciando il pubblico in uno stato di incanto nostalgico.
“Danzando con Jane (Austen)” ha dimostrato che la vera arte non ha bisogno di artifici, ma si nutre della bellezza intrinseca di una storia ben raccontata.
Il Festival d’Autunno proseguirà con eventi di grande richiamo:
- Venerdì 10 ottobre, alle 21, al Teatro Comunale di Catanzaro, si terrà “To My Skin”, uno spettacolo di danza che affronterà il tema del cambiamento climatico.
- Sabato 11 ottobre, alle 21, al Teatro Politeama di Catanzaro, ci sarà l’inaugurazione ufficiale con la prima nazionale dell’opera “Cleopatra”, composta da Alessandro Meacci.
- Domenica 12 ottobre, alle 18, il ciclo si concluderà con “Materiale per Medea” di Heiner Müller, al Museo MARCA, una rappresentazione contemporanea che esalta immaginazione e utopia.
