
LA NUOVA TABELLA DEI GIOCHI PROIBITI DEL QUESTORE DELLA PROVINCIA DI CATANZARO
Il Questore di Catanzaro ha stabilito come priorità la protezione dei minori e la prevenzione del gioco d’azzardo patologico (GAP). A tal fine, è stata introdotta una nuova Tabella dei Giochi Proibiti, inviata ai Sindaci dei Comuni della Provincia, alle Compagnie dei Carabinieri competenti e alla Guardia di Finanza.

Questa Tabella, emessa ai sensi dell’art. 110 del R.D. 18 giugno 1931 nr. 773 (T.U.L.P.S.), rappresenta uno strumento fondamentale per il personale della Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Polizie locali. Essa servirà per effettuare controlli nelle sale da gioco, circoli privati e in altri esercizi pubblici autorizzati alla pratica del gioco o all’installazione di apparecchi da gioco presenti nella provincia di Catanzaro.
Rimangono in vigore i divieti già stabiliti in precedenza per il gioco d’azzardo, oltre a restrizioni su alcuni giochi di carte e altri ad alto rischio.
Tra gli obblighi per i titolari degli esercizi, si ribadisce il divieto di consentire la partecipazione ai giochi con vincita in denaro ai minori di 18 anni, così come l’ingresso e la permanenza in aree a rischio elevato, come agenzie di scommesse e sale VLT.
In particolare, gli esercenti saranno sottoposti a controlli riguardo all’obbligo di richiedere un documento di identità ai clienti in caso di età non manifesta, e di garantire che gli apparecchi e i giochi non presentino immagini che possano nuocere allo sviluppo psicofisico di bambini e adolescenti, sia che partecipino attivamente al gioco sia che ne siano semplici spettatori.
Una particolare attenzione è rivolta al gioco d’azzardo patologico (G.A.P.), con un divieto esplicito di qualsiasi forma di pubblicità relativa all’apertura o all’esercizio delle sale da bigliardo o da gioco. Vengono inoltre fornite informazioni utili come:
- Numero Verde Nazionale per le dipendenze patologiche: 800 55 88 22
- Telefono del Ser.D (Servizio per le Dipendenze Patologiche) di Catanzaro: 0961/7033748
- Indirizzo web della piattaforma gestita dal Centro Nazionale e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità: usciredalgioco.iss.it
In aggiunta, sono state introdotte disposizioni più severe riguardo agli apparecchi automatici, semiautomatici ed elettronici, come le slot machine, inclusi il divieto di installazione in modo promiscuo con altre attività commerciali e il rispetto degli orari di chiusura e delle distanze dai luoghi sensibili, secondo quanto previsto dall’art. 16 della Legge Regionale 26 aprile 2018 nr. 9 e successive modifiche.
Le sanzioni per le violazioni della legislazione in materia sono sia amministrative che penali, e possono includere misure accessorie come la sospensione dell’attività per un periodo fino a tre mesi o, nei casi più gravi, la revoca dell’autorizzazione.
In caso di violazioni di particolare gravità, relative agli apparecchi da gioco ai sensi dei commi 6 e 7 dell’art. 110 del T.U.L.P.S., il Questore può sospendere la licenza dell’autore degli illeciti per un periodo non superiore a 15 giorni.
