
Primo Maggio 2025 – CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo: “Uniti per un lavoro sicuro e dignitoso.
In occasione della Festa dei Lavoratori, che si terrà domani, 1° maggio 2025, la CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo parteciperà attivamente alle celebrazioni, articolate in due momenti distinti ma collegati da un comune obiettivo: la salvaguardia del lavoro come pilastro della democrazia e della dignità sociale.

A Vibo Valentia, l’appuntamento è fissato per le ore 17.00 in Piazza Martiri d’Ungheria, dove si svolgerà una manifestazione promossa da CGIL, CISL e UIL, con il patrocinio del Comune, intitolata “Uniti per un lavoro sicuro”. Interverranno i rappresentanti delle tre sigle sindacali e il sindaco Enzo Romeo. Sempre a Vibo, in mattinata, a partire dalle ore 9.30, la Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea ha organizzato il Giubileo dei Lavoratori presso Bivona-Porto Salvo, focalizzandosi sulla tutela e sicurezza dei lavoratori.
A Carfizzi (KR), il corteo partirà alle 9.30 da Piazza Pasquale Tassone e si concluderà con un comizio in località Montagnella, dove interverranno i segretari generali di CGIL, CISL e UIL delle rispettive aree.
“Quest’anno, il Primo Maggio assume un significato ancora più forte e impegnativo,” afferma Enzo Scalese, segretario generale della CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo. “Al centro c’è il diritto a un lavoro sicuro, tutelato e dignitoso, che non può essere relegato a semplice retorica. Ogni giorno, in Italia, si verificano incidenti mortali sul lavoro e si subiscono condizioni di sfruttamento inaccettabili. Le manifestazioni di domani, a Vibo e a Carfizzi, vogliono rappresentare una risposta collettiva e unitaria a questa emergenza, ma anche un momento di consapevolezza politica e civile. Il mondo del lavoro ha bisogno di scelte chiare e di riforme coraggiose. I referendum dell’8 e 9 giugno ci chiamano a decidere su questi temi. Dire ‘Sì’ ai referendum significa sostenere un lavoro più stabile, la reintegrazione in caso di licenziamenti ingiustificati, l’eliminazione degli abusi nei contratti a termine e il rafforzamento della sicurezza nei luoghi di lavoro.”
Il Primo Maggio, dunque, non è solo un momento di celebrazione, ma un’opportunità di mobilitazione e riflessione sul valore delle tutele, sulla forza della partecipazione e sulla responsabilità collettiva di garantire ai lavoratori non solo un salario, ma anche rispetto, diritti e un futuro.
